Business & Finanza
Il ciclo emotivo dei mercati finanziari
Warren Buffett una volta disse che è saggio per gli investitori essere “timorosi quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri hanno paura”. Questa affermazione è in qualche modo una visione contrarian sui mercati azionari e si riferisce direttamente al prezzo di un asset: quando gli altri sono avidi, i prezzi in genere ribollono e si dovrebbe essere cauti per non pagare più del dovuto per un’attività che successivamente porta a rendimenti anemici.
Quando gli altri hanno paura, può presentare una buona opportunità di acquisto. Poiché il prezzo è ciò che paghi e il valore è ciò che ottieni, pagare un prezzo troppo alto può decimare i rendimenti. Per approfondire questo, il valore di un’azione è relativo al numero di guadagni che genererà durante la vita della sua attività. In particolare...Warren Buffett una volta disse che è saggio per gli investitori essere “timorosi
quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri hanno paura”. Questa
affermazione è in qualche modo una visione contrarian sui mercati azionari e si riferisce direttamente al prezzo di un asset: quando gli altri sono avidi, i
prezzi in genere ribollono e si dovrebbe essere cauti per non pagare più del
dovuto per un’attività che successivamente porta a rendimenti anemici.
Quando gli altri hanno paura, può presentare una buona opportunità di acquisto. Poiché il prezzo è ciò che paghi e il valore è ciò che ottieni, pagare un prezzo troppo alto può decimare i rendimenti. Per approfondire questo, il valore di un’azione è relativo al numero di guadagni che genererà durante la vita della sua attività. In particolare, questo valore è determinato attualizzando tutti i flussi di cassa futuri a un valore attuale, o valore intrinseco.
Prima di spiegarti cos’è il ciclo emotivo di mercato devo introdurre il concetto di finanza comportamentale. La finanza e la psicologia sono facce opposte della stessa medaglia, l’una influenza l’altra e non è possibile valutarle separatamente. Per capire come un investitore e più precisamente come il mercato si muove attraverso determinati sentimenti devo farti questa premessa.
La finanza comportamentale (behavioral finance) è
una branca della finanza che unisce aspetti di psicologia cognitiva e
teorie finanziarie in senso stretto con lo scopo di studiare i movimenti
irrazionali degl investitori. Se nella quotidianità il nostro cervello
funziona attraverso regole euristiche che ci permettono di risolvere
problemi e prendere decisioni sensate nella finanza non succede questo.
Spesso la parte emotiva della persona salta fuori e influenza le nostre
scelte. Questi tipi di errori prendono il nome di bias cognitivo. I bias rendono irrazzionali i nostri giudizi e ci fanno compiere degli sbagli di valutazione.
IL CICLO EMOTIVO DEL MERCATO
Il trend rialzista
Il bull market è caratterizzato dalla positivà degli
investitori che prevedono un periodo di crescita del prezzo di una
singola società, di un settore, di una zona geografica, di un
particolare asset.
- Ottimismo: ogni trend rialzista inizia con
- questo sentimento, segno di tranquillità da parte degli investitori. Si
- preannuncia un buon periodo.
- Entusiasmo e avidità:
- i prezzi di mercato cominciano a crescere, all’inizio con buon senso
- poi sempre più spinti dalla voglia di guadagni facili. Compaiono i primi
- segni di una possibile speculazione.
- Euforia:
- la speculazione è alle stelle e anche i piccoli retail mettono mano al
- portafoglio per comprare spinti dalla massa e da notizie sempre più
- focalizzate in una determinata direzione. Il picco di positività viene
- raggiunto, i prezzi sono folli e non rispecchiano più i valori reali.
- Rifiuto e rimorso:
- dopo un periodo di lateralizzazione dove il prezzo è in stallo,
- comincia la discesa. L’investitore inizia a domandarsi perchè i mercati
- scendono e non sa più se chiudere in perdita o sperare in un rialzo a
- breve dei prezzi. Il bull market è finito e come ogni ciclo si aprono le
- porte al periodo di negatività.
Il trend ribassista
Il bear market è l’esatto opposto del trend appena
visto. L’investitore ha perso ogni tratto di una possibile ripresa che
lo rende sempre meno tranquillo.
- Paura e panico: le vendite cominciano ad
- accellerare e avviene una fuga di massa dal mercato con la conseguente
- diminuzione repentina dei prezzi. Questa fase prende il nome di
- capitolazione.
- Disperazione: il punto più basso viene raggiunto, i mercati sono ai minimi e le vendite sono arrivate al culmine.
- Speranza e sollievo:
- Come in precedenza avviene una fase di lateralizzazione prima di
- tornare a sperimentare sentimenti che preannunciano la fine di questo
- brutto periodo. Questa fase dopo la tempesta prende il nome di
- accumulazione.
- Ottimismo: ritorna il buon umore, è tempo di un nuovo ciclo.
I picchi nel ciclo di mercato
Durante il ciclo emotivo di mercato come si nota dall’immagine troviamo un momento di massimo e un momento di minimo che in gergo tecnico sono definiti RIP e DIP. Il RIP è il punto con il più alto rischio di mercato mentre il DIP è il punto con la più alta opportunità di mercato. Per questo esiste il detto: “buy the dips, sell the rips”. In parole povere compra ai minimi e vendi ai massimi. Più facile a dirsi che a farsi.
PER APPROFONDIMENTI: https://www.filippoangeloni.com/il-ciclo-emotivo-di-mercato-sentiment-dellinvestitore/