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Business & Finanza

Il ciclo emotivo dei mercati finanziari

2022-02-22 11:35:35

Warren Buffett una volta disse che è saggio per gli investitori essere “timorosi quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri hanno paura”. Questa affermazione è in qualche modo una visione contrarian sui mercati azionari e si riferisce direttamente al prezzo di un asset: quando gli altri sono avidi, i prezzi in genere ribollono e si dovrebbe essere cauti per non pagare più del dovuto per un’attività che successivamente porta a rendimenti anemici.

Quando gli altri hanno paura, può presentare una buona opportunità di acquisto. Poiché il prezzo è ciò che paghi e il valore è ciò che ottieni, pagare un prezzo troppo alto può decimare i rendimenti. Per approfondire questo, il valore di un’azione è relativo al numero di guadagni che genererà durante la vita della sua attività. In particolare...

Warren Buffett una volta disse che è saggio per gli investitori essere “timorosi

quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri hanno paura”. Questa

affermazione è in qualche modo una visione contrarian sui mercati azionari e si riferisce direttamente al prezzo di un asset: quando gli altri sono avidi, i

prezzi in genere ribollono e si dovrebbe essere cauti per non pagare più del

dovuto per un’attività che successivamente porta a rendimenti anemici.



Quando gli altri hanno paura, può presentare una buona opportunità di acquisto. Poiché il prezzo è ciò che paghi e il valore è ciò che ottieni, pagare un prezzo troppo alto può decimare i rendimenti. Per approfondire questo, il valore di un’azione è relativo al numero di guadagni che genererà durante la vita della sua attività. In particolare, questo valore è determinato attualizzando tutti i flussi di cassa futuri a un valore attuale, o valore intrinseco.


Prima di spiegarti cos’è il ciclo emotivo di mercato devo introdurre il concetto di finanza comportamentale. La finanza e la psicologia sono facce opposte della stessa medaglia, l’una influenza l’altra e non è possibile valutarle separatamente. Per capire come un investitore e più precisamente come il mercato si muove attraverso determinati sentimenti devo farti questa premessa.

La finanza comportamentale (behavioral finance) è

una branca della finanza che unisce aspetti di psicologia cognitiva e

teorie finanziarie in senso stretto con lo scopo di studiare i movimenti

irrazionali degl investitori. Se nella quotidianità il nostro cervello

funziona attraverso regole euristiche che ci permettono di risolvere

problemi e prendere decisioni sensate nella finanza non succede questo.

Spesso la parte emotiva della persona salta fuori e influenza le nostre

scelte. Questi tipi di errori prendono il nome di bias cognitivo. I bias rendono irrazzionali i nostri giudizi e ci fanno compiere degli sbagli di valutazione.


IL CICLO EMOTIVO DEL MERCATO



Il trend rialzista


Il bull market è caratterizzato dalla positivà degli

investitori che prevedono un periodo di crescita del prezzo di una

singola società, di un settore, di una zona geografica, di un

particolare asset.


  • Ottimismo: ogni trend rialzista inizia con
  • questo sentimento, segno di tranquillità da parte degli investitori. Si
  • preannuncia un buon periodo.
  • Entusiasmo e avidità:
  • i prezzi di mercato cominciano a crescere, all’inizio con buon senso
  • poi sempre più spinti dalla voglia di guadagni facili. Compaiono i primi
  • segni di una possibile speculazione.
  • Euforia:
  • la speculazione è alle stelle e anche i piccoli retail mettono mano al
  • portafoglio per comprare spinti dalla massa e da notizie sempre più
  • focalizzate in una determinata direzione. Il picco di positività viene
  • raggiunto, i prezzi sono folli e non rispecchiano più i valori reali.
  • Rifiuto e rimorso:
  • dopo un periodo di lateralizzazione dove il prezzo è in stallo,
  • comincia la discesa. L’investitore inizia a domandarsi perchè i mercati
  • scendono e non sa più se chiudere in perdita o sperare in un rialzo a
  • breve dei prezzi. Il bull market è finito e come ogni ciclo si aprono le
  • porte al periodo di negatività.



Il trend ribassista


Il bear market è l’esatto opposto del trend appena

visto. L’investitore ha perso ogni tratto di una possibile ripresa che

lo rende sempre meno tranquillo.


  • Paura e panico: le vendite cominciano ad
  • accellerare e avviene una fuga di massa dal mercato con la conseguente
  • diminuzione repentina dei prezzi. Questa fase prende il nome di
  • capitolazione.
  • Disperazione: il punto più basso viene raggiunto, i mercati sono ai minimi e le vendite sono arrivate al culmine.
  • Speranza e sollievo:
  • Come in precedenza avviene una fase di lateralizzazione prima di
  • tornare a sperimentare sentimenti che preannunciano la fine di questo
  • brutto periodo. Questa fase dopo la tempesta prende il nome di
  • accumulazione.
  • Ottimismo: ritorna il buon umore, è tempo di un nuovo ciclo.



I picchi nel ciclo di mercato


Durante il ciclo emotivo di mercato come si nota dall’immagine troviamo un momento di massimo e un momento di minimo che in gergo tecnico sono definiti RIP e DIP. Il RIP è il punto con il più alto rischio di mercato mentre il DIP è il punto con la più alta opportunità di mercato. Per questo esiste il detto: “buy the dips, sell the rips”. In parole povere compra ai minimi e vendi ai massimi. Più facile a dirsi che a farsi.


PER APPROFONDIMENTI: https://www.filippoangeloni.com/il-ciclo-emotivo-di-mercato-sentiment-dellinvestitore/



Dove gatto metto i soldi ?
In uno scenario economico gravemente recessivo come quello attuale, l’educazione finanziaria è indispensabile già solo per la sopravvivenza economica e a maggior ragione, se si vuole conseguire il benessere finanziario attraverso una corretta gestione del risparmio e degli investimenti e del trading