A preoccupare gli investitori, nonostante le rassicurazioni di John Elkann e i numeri comunque positivi del primo trimestre,
è stato il posticipo di un anno del target prefissato per il 2022. La
causa, ovviamente, è l’incognita dovuta alla pandemia: “Guardando al
futuro, ci aspettiamo che l’approccio prudenziale adottato nel 2020, e
che continua nel 2021, nel modificare i nostri investimenti in risposta
all’emergenza da Covid-19 posticiperà di un anno il raggiungimento della
nostra guidance 2022″, ha commentato Elkann.
I numeri del primo trimestre sono andati oltre le attese, un dato che
fa quindi ben sperare per una ripresa rapida. Da gennaio a marzo 2021
Ferrari ha visto salire l’utile netto del 24% a 206 milioni di euro
(contro previsioni per 192 milioni). I ricavi sono aumentati dell’8% a 1,011 miliardi, in questo caso meno rispetto alle attese di 1,032 miliardi (gli analisti di Equita avevano previsto un dato a 1,018 miliardi).
In questa prima parte di 2021 Ferrari ha consegnato in totale 2.771
vetture, in lieve aumento (+1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno
scorso, con consegne trainate dalla famiglia F8 e dalla 812 GTS e
vendite in forte crescita in Cina. Le consegne della SF90 Stradale e
della Ferrari Roma continuano ad accelerare, mentre la famiglia 488
Pista e la Ferrari Portofino sono giunte a fine
produzione. L’Ebitda è stato pari a 376 milioni, in aumento del 18,6%
rispetto all’anno precedente, con un margine Ebitda pari al 37,2% (dal
34%). Nel trimestre la generazione di free cash flow industriale, pari a
147 milioni, mentre l’indebitamento industriale netto è stato di 420
milioni (da 543 milioni).
Analizzando i ricavi nel dettaglio, emerge che quelli generati da
automobili e parti di ricambio si sono attestati a 855 milioni (+8,5%),
quelli da motori sono stati pari a 45 milioni (+38%) e quelli da
sponsorizzazioni pari a 91 milioni (+1%). I costi industriali e di
ricerca e sviluppo sono aumentati di 19 milioni, soprattutto a causa
della crescita degli ammortamenti e dell’aumento della spesa per
innovazione della gamma di prodotti, al netto degli incentivi pubblici
sugli investimenti in tecnologia. Nel corso del
trimestre gli oneri finanziari netti si sono attestati a 9 milioni
rispetto a 13 milioni dell’anno precedente. Nel corso del primo
trimestre sono state riacquistate azioni proprie per 28 milioni di euro.
“La robustezza del nostro portafoglio ordini e i nuovi eccezionali
modelli che lanceremo negli anni a venire forniscono una base solida
sulla quale costruire le nostre future ambizioni”, ha detto John Elkann nel commentare i conti del primo trimestre 2021 di Ferrari.
FIN QUI L'ANALISI FONDAMENTALE, MA IL GRAFICO (ANALISI TECNICA) COSA DICE ? CONTINUA....
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OPEN YOUR MIND è il mio secondo canale tematico ed è un po’ particolare..non è dedicato all’educazione finanziaria ed agli investimenti ma a tutti quei libri – di finanza e non – che aprono la mente e possono perfino cambiare (e salvare) la vita..
Infatti, in un mondo sempre più complesso, complicato e (strettamente) correlato è necessario compiere, quotidianamente, lo sforzo di unire i puntini: questo è possibile soltanto aprendo la mente, ossia sviluppando un modo di pensare e di ragionare completamente diverso dagli schemi e dai binari della conoscenza dogmatica, fragile ed inadeguata con la quale siamo stati indottrinati.
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