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Catasto e IMU: cosa cambia e da quando

2021-10-11 08:14:14

Giorgio Spaziani Testa (Confedilizia): "In futuro la tassazione sugli immobili potrebbe aumentare del 20%". Secondo me la stima è fin troppo ribassista ed ottimistica, tuttavia vi invito a leggere attentamente il resto dell'intervista (nel corpo di questo post) perchè fornisce informazioni molto interessanti, sopratutto in relazione a quando ci saranno questi vorticosi aumenti...Piccolo spoiler: la buona notizia è che c'è tempo per organizzarsi ed evitare il massacro fiscale. La cattiva è che (secondo me) il 90% di voi NON HA LA PIU' PALLIDA IDEA DI COME FARE...Tuttavia non disperate e leggete il post fino in fondo...UNA SOLUZIONE C'E' !

Un "giochino" per preparare il sistema ad essere pronto per l’aumento della pressione fiscale sugli immobili. L’avvocato Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, guarda con criticità e sospetto alla riforma del catasto. "Ed è curioso – attacca – che sia stata inserita nella Legge delega
fiscale dopo che, il 30 giugno, il Parlamento aveva approvato un parere
contrario". Invece?

"Inserendola, si è predisposto il meccanismo perché in futuro possano
essere aumentate le tasse sulla casa. La delega è generica e
pericolosa. E alla fine sarà attuata con il decreto delegato del governo
e dall’Agenzia delle Entrate con il parere non vincolante del
Parlamento".

Ma Draghi ha escluso una stangata sugli immobili. O no?

"Non ha detto una bugia dichiarando che, al momento, la riforma non
si utilizzerà per fini fiscali, ma è un’affermazione curiosa, dato che
il fine del catasto è proprio quello fiscale".

Quindi?

"Siamo di fronte a una riforma, con principi non condivisibili, di un
catasto patrimoniale e con rischi reali di aumento della tassazione non
solo per l’Imu e non solo per gli immobili diversi dalle prime case per
cui, in sede di acquisto, si applica l’imposta di registro. I valori
catastali, inoltre, vengono presi a parametro per la determinazione
dell’Isee, l’indicatore richiesto per accedere a una serie di bonus e
agevolazioni economiche e sociali".

C’è chi ha già calcolato la stangata fiscale sull’Imu seconda casa, con aumenti anche oltre il 100%.

"Noi non diamo cifre, perché siamo di fronte a una delega vaga. Ma
l’impressione è che, per una parte degli immobili, potenzialmente possa
esserci un aumento spropositato dei valori patrimoniali".

Oggi quanto incassa il Fisco dal mattone?

"Circa 50 miliardi, considerano anche i 10 della tassa sui rifiuti,
l’Imu, l’Irpef, la cedolare secca sugli affitti, l’Iva, le imposte di
registro e quelle successorie".

Con la riforma potrebbero raddoppiare?

"Mi sembra una stima eccessiva. Però, visto che con il passaggio
dall’Ici all’Imu il gettito è aumentato da 9 a 23-25 miliardi l’anno,
non è fantascientifica l’ipotesi di un aumento almeno a 60 miliardi".

C’è chi sostiene che gli attuali valori catastali siano anacronistici.

"Esistono già gli strumenti, in parte utilizzati e in parte ignorati,
a disposizione dell’Agenzia delle Entrate e dei Comuni per
riequilibrare i valori catastali. Ed è già successo in molte città, a
partire da Roma".

La riforma però potrebbe sanare anche la piaga di 1,5 milioni di case "fantasma"?

"Continuo a stupirmi di questi numeri che mi sembrano eccessivi,
anche se si fa riferimento al fenomeno dell’abusivismo, un po’
tollerato, e forse maggiore al Sud. Ma un problema di inefficienza dello
Stato e degli enti locali non si risolve con la riforma. Con gli
strumenti tecnologici oggi a disposizione non mi sembra difficile
individuare le case non accatastate".

Riequilibrare i valori catastali però farebbe pagare meno a
chi possiede immobili in periferia che in questi anni hanno perso
valore?

"Non c’è dubbio che servirebbe una riduzione ma, per questo, abbiamo
proposto un meccanismo più semplice: esentare per 2, 3 o 5 anni dal
pagamento dell’Imu chi abita nei Comuni delle aree interne con meno di
3mila abitanti, quelli che hanno subito maggiormente il calo dei
prezzi".

C’è chi vede nella riforma anche una manovra per sfavorire l’investimento immobiliare a vantaggio di quelli finanziari.

"Il sospetto che in certi ambienti ci fosse questo pensiero l’abbiamo
sempre avuto. Detto questo, il mercato non può non risentire
negativamente di notizie come questa, che scoraggiano gli acquisti. Con
il rischio che il settore, ripartito dopo una lunga crisi, torni in
depressione".
FONTE: QUOTIDIANO.NET
Come avete letto, il Presidente di Confedilizia, a ragion veduta, ritiene che questa riforma mostruosa NON sarà varata prima di 3/5 anni...il chè da a tutti un lasso di tempo sufficiente per DISMETTERE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE FUTURO OGGETTO DI TASSAZIONE E INVESTIRE IL RICAVATO SU ASSET PIU' LIQUIDI ED OGGETTO DI UNA TASSAZIONE DECISAMENTE INFERIORE (AZIONI, OBBLIGAZIONI) O ADDIRITTURA AL MOMENTO NON TASSATO SOTTO I 50.000 € (CRIPTOVALUTE).
Investire, tuttavia, NON E' UN GIOCO...NEL LIBRO DOVE GATTO METTO I SOLDI SPIEGHIAMO COME FARLO MASSIMIZZANDO I PROFITTI E RIDUCENDO AL MINIMO IL RISCHIO DI PERDITE...

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https://scattacolpending.com/2020/07/09/dott-benedetto-neroni-trader-o-investitore/




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