Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale

Tacciano le armi:

La grande guerra è colma di  momenti tragici per la Storia della nostra specie, eppure il 25 Dicembre del 1914 si sono verificati svariati “miracoli”, infatti molti soldati, per un giorno hanno ripudiato la guerra e disobbedito a tutti gli ordini di belligeranza su entrambi i fronti, questi uomini hanno scelto la pace e per Natale si sono uniti con i proprio nemici, per festeggiare tutti insieme come veri fratelli.

Così per un giorno la trincea non è più stata luogo di morte, tramutandosi nel più nobile esempio di fratellanza universale.  

Peccato che i comandanti di questi soldati non abbiano colto il messaggio di questa tregua non ufficiale, arricchita da profondi gesti di vero amore per la vita.

Non per tutti, ma forse in tutti:

Come sappiamo il Cristianesimo non è la sola religione, eppure esiste un momento dell'anno dove questa Fede primeggia nella maggior parte del Globo, certo molti “diranno” che non tutti i fedeli in Cristo vivono nella maniera giusta la sacralità della sua nascita e sottolineando tutti i vari aspetti superficiali e consumistici che sminuiscono i valori natalizi...

Come dargli torto? Hanno perfettamente ragione, eppure quel semplice: 

!!!”BUON NATALE”!!! pronunciato da tantissimi soldati durante la grande guerra, resta un vero simbolo di pace, umanità, socialità e genuina bontà. 

A Natale siamo tutti più buoni, no, ma molti ci provano:

Ovviamente è chiaro che la malvagità non si dissolve nel nulla, tanto più durante il Natale, eppure questa festa acuisce la percezione del bene.

La speranza per i filantropi come me è sempre questa, che la stella del buon senso illumini le menti di tutti i popoli della Terra.

Come quel 25 Dicembre 1914, ma con ancora più voglia di pace e amore, soprattutto da tutti i governanti della Terra.