Filippo Scicchitano

Mens sana in corpore sano, lo Sport fa bene a tutti, ma proprio !!!TUTTI!!!

2019-12-18 06:23:43

In questo Secolo quasi disumano... Una splendida realtà millenaria può essere un faro di luce nelle tenebre, lo Sport il grande alleato per i diversamente abili!

Alcune parole chiave per “essere umani”:

  • Autostima (essenziale per ogni cosa della vita)
  • Armonia (la pace mentale giova al fisico e all'anima)
  • Comportamento (modi di fare corretti e civili)
  • Socializzazione (comunicare con il prossimo)
  • Divertimento (allegria e vitalità)
  • Gioco (benefici fisici e mentali)
  • Regole (fondamentali, per essere cittadini del Mondo)
  • Emozioni (non reprimere mai quello che sentiamo)
  • Solidarietà (avere a cuore anche gli altri, oltre che noi stessi)
  • Osare (andare oltre la staccionata, credere nelle potenzialità)
  • Rispetto (di tutti e per tutti)
  • Professionalità (fare il proprio lavoro nel migliore modo possibile)

SportivaMente il mio progetto e il mio lavoro per i disabili:

Le parole chiave sopraindicate sono le basi di ogni mia lezione, prima di cominciare il mio lavoro, ricordo a me stesso questi piccoli, ma vitali punti da seguire.

Lo faccio sia per me che per i miei super allievi diversamente abili, le loro famiglie hanno messo nelle mie mani, i propri figli, è mio dovere e desiderio ripagare la loro fiducia.

Il mio è un lavoro stupendo e sono profondamente affezionato con tutti i ragazzi che seguo, nel piccolo aiuto concretamente il prossimo, facendo sempre del mio meglio con totale entusiasmo.

L' Unione Europea richiede a tutti gli Stati che la compongono di attivare programmi per inserire nella società tutti gli elementi senza alcuna distinzione, SportivaMente abbatte pragmaticamente le barriere del pregiudizio, con il supporto dei valori sportivi, aprendo a tutti i bambini e ragazzi la possibilità di fare Sport insieme, vera inclusione, per giungere alla piena integrazione sociale, applicata per generare aggregazione senza forzature, con la consapevolezza che le diversità una volta comprese arricchiscono tutti.

I tanti benefici dello Sport:

Lo Sport è particolarmente indicato per le persone affette da una disabilità intellettivo relazionale, in quanto, la pratica sportiva pone l’atleta sotto controllo medico annuale e favorisce una migliore forma fisica.

Inoltre, possono esserci ricadute positive anche in termini d’autostima e comportamentali.

Questo perché lo sport aiuta la socializzazione, migliora l’attitudine alla collaborazione, insegna il rispetto delle regole, forma al controllo dell’aggressività e delle emozioni in genere, trasmette il rispetto per se stessi e per gli avversari e il senso di lealtà.

(Menear K.S. 2007 studi sull'autismo).


Le parole di un vero angelo:

Avrai sempre l’opportunità di relazionarti con me se capisci i miei bisogni e la mia maniera così particolare di capire la realtà. Non sono soltanto un autistico, ma sono anche un bambino, un adolescente, un adulto. Condivido molte delle cose dei bambini, degli adolescenti e degli adulti che voi chiamate normali. La mia vita può essere soddisfacente se semplice ed ordinata, tranquilla, se non mi chiedi in continuazione di fare solo cose che sono difficili per me. Essere autistico è un modo di essere, anche se non è quello normale, la mia vita di autistico può essere così bella e felice come la tua che sei “normale”. Le nostre vite si possono incontrare perché ci sono molte più cose che ci possono unire che non dividere.” 

(Angel Riviere, "Sono affetto da autismo, ecco cosa mi piacerebbe dirti”)


Estratto della mia dispensa di studio del FISDIR:

Una mancata esperienza di movimento produce nel diversamente abile una condizione ancor più sfavorevole per l'esplicarsi delle connessioni neuroniche che stanno alla base sia dei possibili apprendimenti motori sia di quelli cognitivi.

Per questo sarebbe ancor più fondamentale una pratica motoria fin dai primi anni di vita, periodo in cui si struttura lo schema corporeo, cioè l'immagine interiorizzata del nostro corpo e delle sue possibilità d'azione.

Se, ad esempio, un bambino ha la possibilità di sperimentare una gamma di movimenti (capovolta in avanti, all'indietro, ecc.) la più ampia possibile, aumenterà esponenzialmente il numero delle sinapsi neurotiche, cioè di quelle connessioni tra cellule nervose, che rimarranno nel suo patrimonio neurofisiologico e che saranno utili per lo sviluppo armonico del soggetto nel suo complesso, dagli aspetti cognitivi a quelli mnemonici, da quelli emozionali a quelli intrapsichici.

Quando ci si rivolge a persone ormai adulte, possiamo intervenire solo nel mantenimento delle prassi acquisite o al più nell'apprendimento di movimenti semplici o basati su azioni già sperimentate.