Filippo Scicchitano

Il generale "romano" Titus Andronicus e la sua "culinaria" vendetta!!!

2019-10-08 08:11:45

La prima tragedia scritta da Shakespeare e sicuramente la più macabra, se ne volete un "assaggio"... Questo articolo fa per voi, ma vi avviso, il Menù non è proprio vegetariano!!!

Guglielmino” non perdona nessuno:

William Shakespeare ha un particolare gusto per la vendetta, le sue tragedie spesso culminano in atti che anche la più fervida e sadica fantasia non riuscirebbe lontanamente ad immaginare.

Ricordate quale tributo richiede Shylok al povero Antonio? (la libra di carne umana). Bene carissimi lettori Titus farà ancora di peggio, credetemi, ve lo dimostrerò!

The Tragedy of Titus Andronicus una Roma mai esistita:

Titus Andronicus è una tragedia che non si colloca come altre opere di Shakespeare in un epoca precisa, la Roma shakespeariana è un mix di periodi che vanno dall'età di Giustiniano fino al crollo dell'Impero Romano d'Occidente, inoltre la vicenda è totalmente opera di fantasia.

Vendetta chiama vendetta, tutto inizia con un sacrificio umano:

Tamora, oltre all'essere una Regina sconfitta vede morire Alarbo, il figlio maggiore davanti ai suo occhi, invano chiede pietà al dux romano,Titus è inflessibile, mai disonorare le sacre tradizioni dei patres, il sacrificio va fatto. La reazione della Regina dei goti è un fiume di sangue, tranelli e violenze perpetrati da Aronne la mano e la mente della vendetta gotica. Tutti i figli maschi, (per la femmina Shakespeare ha scelto una fine terribile, che vi racconterò in seguito) di Titus muoio (escluso Lucio) e il generale romano cade nella “presunta” follia, ora non ha più nulla, è solo un povero pazzo (che ha anche sacrificato inutilmente la sua mano, ingannato da Aronne), non può fare male a nessuno, forse...

Aronne il moro dall'anima nera:

L' amante e schiavo della Regina dei Goti incarna l'essenza dell'astuzia impiegata per i propri interessi, uno spirito privo di valori, nessuna etica, nessuna morale, mosso solamente dall'egoismo, destinato alla dannazione eterna, Aronne non si pente di nulla anzi, quando viene scovato da Lucio (che sta per riconquistare Roma) e condannato a morte le sue ultime parole sono: 

Se mai ho commesso una sola buona azione in tutta la mia vita
me ne pento dal profondo dell'anima”,

Oscuro e machiavellico fino all'ultimo istante della sua vita. Il suo solo barlume di umanità è l'amore per il figlio nato dalla relazione con la Regina dei Goti.

Jo sò pazzo”, lo stratagemma di Titus:

L' apparente folle demenza di Titus, è geniale, mentre l'Imperatore Saturnino e Tamora si uniscono in matrimonio e creano un legame grottesco tra Romani e Goti, egli rimane in disparte, non partecipa più alla vita dell'Urbe, ora mai è un derelitto che non ha più arte ne parte, il generale sconfitto non può nuocere a nessuno, è “innocuo”...

L'inganno onirico:

Tamora e la sua progenie di stupratori assassini architettano un piano per eliminare la minaccia di Lucio che sta avanzando su Roma con una armata mista di Romani e Goti per conquistarla e spodestare i vili reggenti.

La regina finge di essere lo spirito della Vendetta, mentre i figli fanno finta di essere gli spiriti di Stupro (Chirone) e Omicidio (Demetrio), Vendetta (Tamora) promette a Tito che lo vendicherà, se lui fermerà l'avanzata di Lucio, il generale romano accetta e invita Vendetta a partecipare al suo “banchetto di pace” dove sono invitati anche Saturnino e Lucio, Titus chiede solo che Stupro e Omicidio, rimangano con lui per aiutarlo, la Regina è convinta di avere il generale in pugno e lascia i suoi figli nella sua mano, errore fatale...

Buon appeTITO:

Non appena Tamora si allontana Tito fa imprigionate i falsi spiriti, Chirone e Demetrio, li dissangua facendosi aiutare dalla mutilata (i figli della Regina dopo averla violentata le hanno mozzato mani e lingua) e stuprata Lavinia vittima dei fratelli depravati, con i loro resti il dux ne fa un pasticcio di carne umana, che serve al banchetto, Tamora scopre dal generale romano che sta mangiando i suoi figli, quasi tutti i commensali fanno una brutta fine, Lavinia viene sgozzata dal padre (per purificarla dalla vergogna), Tito toglie la vita alla Regina dei Goti, Saturnino uccide Titus, l'Imperatore a sua volta è assassinato da Lucio, l'unico sopravvissuto, è proprio il figlio maggiore di Titus, Lucio viene incoronato come nuovo Imperatore e così si conclude The Tragedy of Titus Andronicus.

Cinema d'autore:

Nel 1999 la regista americana Julie Taymor ha girato una versione cinematografica del dramma di Shakespeare, il film ha un cast di primo livello,Titus Andronicus è interpretato magistralmente da Sir Philip Anthony HopkinsJessica Lange veste con immenso stile la parte della Regina gota Tamora, Alarbo ha come attore Raz Degan, Alan Cumming è SaturninoTutti i personaggi dell'opera hanno ottimi attori che li interpretano alla perfezione. Inoltre il brillante Dante Ferretti ha curato la scenografia postmoderna, premiata con nastro d'argento, molte scene hanno come location il quartiere romano dell'EUR, l'architettura monumentale di questi luoghi si presta in modo eccellente per dare una forma alla fantasiosa Roma del Film

Una pellicola decisamente fatta bene, ne consiglio la visione, ma preparatevi il film non è adatto a tutti, diciamo che non rientra nel genere Family!!!