Filippo Scicchitano

Il capolavoro di Herman Melville: Moby Dick, allegoria misteriosa

2019-09-26 07:42:28

“Per aspera ad astra”, Melville e la sfida letteraria. Moby Dick il fascino della complessità, giungere alle stelle è arduo, però, una volta arrivati a destinazione il panorama è magnifico, capace di mozzare il fiato...

La sete di conoscenza:

Il romanzo è di 680 pagine (circa) con tantissimi personaggi essenziali: La balena bianca, il capitano Achab, Ismaele, Queequeg, Starbuck, Stubb, Flask, Teshtego, Dagoo, tutti capaci di coinvolgere il lettore, infatti ognuno di essi ha tratti caratteristici capaci di catturare l'attenzione. Le varie etnie, il rango sociale, le fedi religiose, tutte queste diversità creano nel lettore un desiderio di conoscenza immenso.

Le diverse facce del libro:

Atmosfere arcane sospese nei meandri del tempo, il terrore del naturale e soprannaturale dove l'oceano si trasforma nell'Ade.

In questo capolavoro della letteratura statunitense il bianco diventa colore apocalittico, collegato con animali mortali come lo squalo, l'orso e Moby Dick. Questo “tenebroso” bianco non è più l'emblema della purezza, infatti il colore neutro per eccellenza, nella penna di Herman Malville ,diventa una cromatura terrorizzante, che richiama paure ancestrali, miti che gelano il cuore degli uomini.

Scorta di nozioni, abyssus abyssum invocat:

Il "simbolismo" del testo e i richiami a libri sacri di varie culture, (con evidenti sfumature di gnosticismo) uniti ai racconti omerici, richiedono una vasta Cultura, per non parlare poi dei monologhi e delle profezie, con riferimenti che farebbero impallidire Socrate in persona.

Melville non perdona l'ignoranza. Chi si cimenta in questo romanzo scopre che al suo interno ci sono vasti capitoli anche di carattere marinaresco, scientifico, politico, antropologico e geografico. Tutto il romanzo necessita di un bagaglio culturale notevole, non lasciatevi scoraggiare, anzi approfittatene per espandere le vostre conoscenze sulla scia della balena bianca.


NB: ovviamente anche per questo libro non mancano le versioni cinematografiche e perfino cartoni animati, con l'articolo ho allegato uno dei famosi monologhi di Achab interpretato dal titanico Gregory Peck.