Favole antiche morale attuale (parte II)
Cari amici e fans, come promesso ecco due "nuove" favole per la Rubrica: Favole antiche morale attuale. Buona lettura!
LA CICALA E LE FORMICHE:
In una giornata d'inverno le formiche stavano
facendo seccare il loro grano che si era bagnato.
Una cicala affamata venne a chiedere un po' di cibo.
Le formiche le chiesero:
<< Perché non hai fatto provviste anche tu, durante l'estate ? >>
<< Non avevo tempo,
dovevo cantare le mie melodiose canzoni. >>
Ma le formiche risposero ridendo:
<< E allora balla, adesso che è inverno. >>
Morale:
Chi vuole evitare dolori e rischi deve essere previdente.
(Esopo, 620 a.C. - 560 a.C.)
LA RANA SCOPPIATA E IL BUE:
Un giorno la rana vide un bue al pascolo
e presa da invidia per tanta grandezza
gonfiò la pelle rugosa. Poi chiese ai suoi figli
se fosse più grossa del bue : risposero di no.
Tese di nuovo la pelle con sforzo maggiore
e chiese ancora chi fosse più grande; risposero : il bue.
Alla fine, esasperata,
mentre cercava di gonfiarsi ancora di più,
il suo corpo scoppiò e così morì.
Morale:
Non bisogna mai tentare di apparire ciò che non siamo.
Chi non ha possibilità e vuole imitare il potente,
finisce male.
(Fedro, 15 a.C. - 55 d.C.)