Felicity Di Nallo

Top Founder Executive

Felicity Di Nallo

Top Founder Executive

I 5 ERRORI PIU' COMUNI TRA CHI INIZIA A FARE TRADING

2018-11-29 18:24:26

Negli ultimi anni anche in Europa si sta diffondendo la pratica del trading. Questo è dovuto da molti fattori quali la diffusione della tecnologia, la pubblicità fatta dai tantissimi broker presenti sul mercato, l’accessibilità al mercato finanziario grazie alla diffusione di internet e alle piattaforme di trading, oggi messe a disposizione persino dalle banche. Non solo: la crisi del mercato del lavoro, l’aumento della scolarizzazione, la diffusione del lavoro free lance svolto direttamente da casa, ha fatto si che l’interesse verso il mondo del trading crescesse tra le persone di qualsiasi fascia di età e con qualsiasi formazione scolastica.

Secondo gli studi effettuati l’80% delle persone che iniziano a fare trading iniziano perdendo denaro e nella maggior parte dei casi questo induce ad abbandonare questa pratica, tanto utile per raggiungere la libertà finanziaria.

Ma perchè si inizia perdendo?

Analizziamo i 5 errori più comuni tra coloro che iniziano a fare trading:

Non avere una strategia chiara e ben definita che mi consenta di definire l’esatto punto di entrata, di uscita e di protezione da eventuali perdite. Operare senza una strategia significa brancolare nel buio, scommettere, tirare la monetina per indovinare se il prezzo del mercato si svilupperà verso l’alto oppure verso il basso, guidare una macchina con gli occhi bendati. La strategia è come una bussola che indica il percorso e non ultima, evita che le emozioni prendano il comando nelle nostre operazioni di trading. Conoscendo a priori i parametri con cui lavorare, le sensazioni che si provano quando si rischia il proprio denaro non inficiano sull’esito del trading. 

Considerarsi un esperto semplicemente dopo aver fatto un corso o aver partecipato ad un seminario. La fretta è il peggior nemico per chi inizia. Si freme di recuperare gli investimenti fatti in formazione o relativi al portafoglio dedicato all’attività del trading, si ha fame di guadagnare sin da subito soldi. Così non si dedica abbastanza tempo alla formazione e non ci si esercita sulla piattaforma demo che consente di operare con senza rischiare il proprio capitale.Per entrare nel mercato reale è necessario raggiungere un ratio almeno di 80/20: ossia bisogna aver maturato un 80% di operazioni terminate con esito positivo e un 20% con esito negativo, ovviamente sulla piattaforma demo.

 

I dati mostrano che coloro anche coloro che iniziano a fare trading sono spesso in grado di trovare opportunità vincenti e chiudono più della metà delle loro operazioni con profitto. Tuttavia, perdono di più di quanto non siano stati in grado di guadagnare. Questo perché invece di chiudere quanto prima le operazioni in perdita e di lasciar correre la redditività si fa esattamente il contrario.La consuetudine, soprattutto tra chi inizia a fare trading, è quella di lasciar correre le operazioni in rosso nella vana speranza che cambino colore.  È necessario, al contrario, riuscire a capire quando un'operazione è andata storta e chiuderla quando la perdita è ancora piccola. Non farlo può portare a perdere tutto il capitale, o una buona parte di esso, impedendo di aprire nuove posizioni e trovare nuove occasioni di guadagno.

 

Il contrario è altrettanto importante: se siamo di fronte ad un’operazione profittevole, è importante lasciarla aperta sebbene si potrebbe essere tentati a chiuderla con un guadagno sicuro anche se piccolo. Seguire questa logica potrebbe, ancora una volta, portarci a perdere più di quanto siamo riusciti a guadagnare.

Ora, se la soluzione è così semplice e ovvia, perché il problema è così comune? La risposta sta nella natura umana, studiata da quella materia tanto affascinante quanto importante che si chiama: PSICOTRADING.

Cercare di recuperare in maniera rapida e leggera una eventuale perdita. Chiunque inizia a fare trading misura il proprio coraggio e la propria fortuna mettendo a mercato molte, troppe operazioni alla volta, una dietro l’altra, non ottenendo altro che perdite di denaro, frustrazione e ansia.Si entra in un loop pericoloso che può portare perdere tutto il capitale di cui si dispone.

 

Non posizionare lo stop loss o stop di perdita o illudersi di utilizzare degli stop mentali che inevitabilmente non vengono rispettati. Lo stop loss è la massima perdita che ci si assume durante un’operazione e rappresenta una vera e propria rete di protezione, fondamentale soprattutto per chi inizia: hai mai visto un trapezista iniziare senza una rete che lo protegga da eventuali cadute?Questi sono solo alcune delle trappole in cui cadono soprattutto i trader principianti… conoscerle e riuscire ad evitarle può rappresentare il vero fattore discriminante tra il SUCCESSO e il FALLIMENTO, tra la LIBERTA’ FINANZIARIA e una vita legata esclusivamente alla remunerazione della nostra professione.