Founder Starter
Da ragioniere ad infermiere.
Giacca, cravatta e valigetta in pelle....un centro elaborazione dati ed un centinaio di punti vendita cui tenere i registri in partita doppia al terminale. Giorno libero il lunedì ed orario regolare dalle 8,00 alle 19,00 continuato. Poi la vocazione...basta carcere...voglio aiutare il prossimo.
Il passaggio all'infermieristica.
Le mie preparazioni in discipline commerciali, forensi e mediche non mi furono di aiuto...il campo lavorativo era diverso...Non ammalati da aiutare ma ricoverati pronti ad aggredirmi, non coordinatori ma persone che rapportavano ciò che preferissero, non medici ma persone che spesso delegavano studenti inesperti senza supporto in operazioni per nulla semplici. Noi allievi eravamo già in grado di suturare...loro creavano cicatrici da riparare. In questo contesto intervenivamo per evitare ogni possibile evento avverso. Oggi, dopo parecchi anni, le buone pratiche sono maturate, le linee guida, i protocolli, i controlli periodici, tutto sembra più facile eppure qualche cosa non torna...Non siamo tutti dei soggetti o per lo meno lo diventiamo qualora si dovesse verificare un errore...allora si che ci cominciano a dare del lei preceduto dal titolo. Eppure un tempo ero un ragioniere.