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Covid: il Dalai Lama, 85 anni, vaccinato con AstraZeneca

2021-03-10 08:34:04

Commento del monaco e abate buddhista con cui siamo in contatto diretto, Bhante Dhammasila.

Curiosa la traduzione automatica su Google:

Passiamo ora al commento del monaco e abate buddhista con cui siamo in contatto diretto, Bhante Dhammasila, già apprezzato dai nostri lettori:
"Per chiunque mi chieda cosa ne pensi della "propagandata" e impropriamente denominata vaccinazione del capo del governo tibetano in esilio e, nello specifico se creda o meno a quanto riportato dalla stampa "cosiddetta ufficiale", in sintesi rispondo:
Dubito fortemente! Forse un po' di fisiologica...
Ammesso che si sia realmente fatto inoculare qualcosa!
Il capo del governo tibetano in esilio dovrebbe spiegare:
1) come mai si sia prestato a propagandare un farmaco genico (impropriamente denominato vaccino, autorizzato ma mai approvato), che peraltro, non più di due settimane fa, è stato completamente bandito da Germania, Austria e Svezia, Paesi nei quali è stata sospesa la somministrazione in seguito alle immediate gravissime e numerose reazioni avverse...
2) Dovrebbe anche spiegare, come mai si sia fatto ritrarre e abbia tessuto le lodi di un farmaco genico che la stessa casa farmaceutica sconsiglia vivamente a individui che abbiano superato il 65esimo anno di età!
Ricordo a tal proposito che la cancelliera tedesca, Frau Merkel, invitata a dare il buon esempio, si sia categoricamente rifiutata (e non ha finto neppure) di farsi inoculare il farmaco genico di cui sopra (Astrazeneca per intenderci) poiché 66enne e dunque fuori limite età indicato dallo stesso colosso farmaceutico! (Risulta alquanto difficile o quanto meno bizzarro credere che il capo del governo tibetano in esilio non ne fosse a conoscenza... E se la memoria non m'inganna... ha già abbondantemente superato l'80esimo anno di età!) Forse avrebbe dovuto considerare che a  muoversi con più cautela, avrebbe solo risparmiato una pessima figura... Preservando ancora per un po' ciò che presto cadrà definitivamente (..........)
3) Da ultimo e non certo per questo di minore importanza... Anzi!... Il capo del governo tibetano in esilio, nonché leader spirituale del filone buddhista tibetano, dovrebbe spiegare al mondo e ai suoi seguaci "buddhisti tibetani" come mai abbia disatteso - e lo stesso dovrebbe spiegare Bergoglio ai Cattolici di tutto il mondo - al primo precetto dato dal Buddha Supremo addirittura alla comunità dei praticanti laici ovvero: Panatipata veramani sikkhapadam samadiyami (traduco: mi astengo dall'uccidere, dal nuocere e/o danneggiare in qualunque maniera QUALSIASI CREATURA VIVENTE! Forse dimentica il capo del governo tibetano in esilio, probabilmente colpito da momentanea e guarda caso speculare amnesia... che questo farmaco genico, che per comodità di espressione denomineremo qui la Santa Maria, contiene fra le altre cose al pari delle sue due altre sorelle , ovvero della Nina e della Pinta, feti abortiti vivi da donne assoldate dalle case farmaceutiche a tale scopo???!!!!  - (E non è un mistero per nessuno né elucubrazione di una perversa mente "complottista"... ma certezza assoluta e certificata!) - Preciso: a un vero buddhista, figuriamoci poi a un monaco, è preclusa financo la possibilità di uccidere volontariamente una zanzara! Certamente non è consentito neppure appoggiare col proprio silenzio e/o condividere o favorire in qualche misura  chi si rende responsabile di tali pratiche! Ma questo, oltre ad essere un preciso precetto morale nonché un obbligo per qualunque praticante laico o monaco buddhista e, dunque, non un dettaglio di poco conto e, lasciato al libero arbitrio del "singolo" e, pertanto, bypassabile, è una importantissima questione di BIOETICA E DI COSCIENZA! Preciso che a noi monaci buddhisti Theravada (ovvero gli anziani, o Buddhismo delle Origini), che seguiamo in modo ortodosso i puri e originali Insegnamenti del Buddha Supremo senza aggiunte o sottrazioni, senza manipolazioni e/o riadattamenti, disattendere al primo precetto - vedi sopra - costerebbe immediatamente l'ordinazione monastica che, tradotto, significherebbe essere ridotti allo stato laicale!... (il che, tradotto ancora significherebbe l'immediato crollo di tutti i voti monastici e la definitiva perdita dell'ordinazione).
Qualcuno crede davvero che il colosso farmaceutico in oggetto sia così sciocco da fare rischiare la vita e/o gravissime reazioni avverse per un farmaco genico del quale la medesima casa farmaceutica sconsiglia la somministrazione ad individui che abbiano superato i 65 anni,  proprio al capo del governo tibetano in esilio, alias Dalai Lama? Rischiando così di fallire in un colpo solo e anche definitivamente, visto l'enorme potere mediatico del Lama in oggetto?
Si aggiunga altresì (notizia riportata dai quotidiani "cosiddetti ufficiali e 'politicamente corretti', quali "Repubblica e il Corriere della Sera"), che gli impropriamente denominati vaccini della Nina, la Pinta e la Santa Maria, non sono stati accettati dall'India - dove peraltro il capo del governo tibetano in esilio risiede  nel quartier generale del governo tibetano in esilio di Daramshala - e che, sempre notizia riportata dagli stessi quotidiani accreditati di cui sopra i "contagi" si sono praticamente azzerati senza i cosiddetti "vaccini", e compagnia cantando!
Io opterei più per un clamoroso autogoal di entrambi gli "attori" qui interessati!
Basta attivare qualche neurone e comprendere che 2 + 2 fa ancora sempre 4... Almeno che non dimostrino il contrario!
Un saggio detto popolare recita: "Il diavolo fa le pentole... ma spesso si scorda di fare i coperchi"!
Meditate = Espandere la CONSAPEVOLEZZA!
Mi chiedo: I più, sono in grado di farsi ancora qualche semplice, banalissima domanda? 
Ciascuno tragga le proprie conclusioni

P.S. Dimenticavo! Per esperienza diretta durata lunghi anni a contatto con i monaci tibetani (ordine del quale non faccio parte), ho sempre visto gli stessi essere assolutamente riluttanti ad assumere anche il più semplice  e innocuo dei farmaci "allopatici" occidentali, nonostante tutte le sicurezze del caso e, al contrario, far ricorso alla loro medicina tradizionale tibetana! Lo stesso capo del governo tibetano in esilio, ovvero il Dalai Lama, ha spesso dichiarato (e chiunque potrà verificare la veridicità delle fonti), che la medicina tibetana sarebbe stato il più grande regalo che il popolo tibetano potesse fare al mondo occidentale! Siamo in ansia di ricevere questo dono prezioso Sua Santità!
Per quanto fin qui esposto... qualcosa non fa quadrare i conti! Mero calcolo algebrico di prima elementare! Per chi lo necessitasse, metteremo a disposizione un pallottoliere per contare!
Come Evoluzionari, siAmo a-partitici, a-confessionali... sempliceMente impegnati per migliorare ciò che possiAmo, dove possiAmo.

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