Ester Ventura

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HO DECISO!

2020-06-16 13:59:50

Ho deciso, ho "buttato il cuore oltre all'ostacolo", anzi, agli ostacoli, e come finisce la citazione, "tutto il resto lo seguirà". E' vero, succede proprio così, ho saltato, e non è stato nemmeno difficile: è bastato prendere la decisione di farlo E FARLO, e la paura se ne è andata a gambe levate.

HO DECISO!

Questa volta non ho aspettato di toccare il fondo del barile prima di decidere di riprendere il controllo sulla mia vita. Come madre di famiglia, ho sempe dato la precedenza alle priorità di marito e figli, e non ho mai pensato di ritagliare un angolino per me, e ho fatto male, molto male a trascurarmi tutto questo tempo.


Ma grazie a Dio,  ho la capacità di imparare dai miei errori, per cui nulla è perduto: ho imparato ad essere paziente, a praticare l'umiltà, a non inalberarmi sulle mie convinzioni a scapito della comunicazione famigliare, a ricevere il ritorno dei figli con un abbraccio piuttosto che sibillare il fatidico, nonchè distruttivo, "te l'avevo detto" che uccide la relazione per il solo gusto di aver avuto ragione. E un sacco di altre cose simili.


Da tutto questo ho dedotto che, pur non trascurando i bisogni famigliari, posso anche ritagliarmi dei momenti miei da dedicare alle soluzioni che ho esamito e ritenute alla mia portata. Soprattutto quando queste sono rivolte al bene globale del nucleo famigliare e non per egoismo personale.


Ho deciso di non farmi scappare le opportunità che ho in questo momento solo perché gli altri non capiscono la mia pianificazione, alla fine saranno i rusultati a parlare.


Di conseguenza la seconda decisione, che anche più importante della precedente, è che mi impegnerò con tutta me stessa per raggiungere i miei obiettivi, non per dimostrare chissà che, ma per il bene della mia famiglia, e poi per chi volesse migliorare sé stesso. 


Ho capito che se non si è disposti a correre dei rischi, non si arriva da nessuna parte, e io sono pronta a rischiare, tanto, peggio di così rimane davvero ben poco, e allora che ho da perdere? E se ci fosse da guadagnarci? 


Perché per ogni incognita pensiamo subito che potrebbe andare male, invece che il contrario? Io non penso nè al peggio, nè al meglio, mi focalizzo sulle azioni da fare per ottenere il risultato, solo così si allontana lo spettro del fallimento, non certamente standosene spaparazzati sul divano intenti solo a brontolare, criticare  senza muovere nemmeno un dito! O no?

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