ESOTERISMO

Founder President

ESOTERISMO

Founder President

SEGRETO MASSONICO

2021-08-16 06:51:27

ALCUNE PERSONALI RI-FLESSIONI SULL'ESSENZA DEL SEGRETO MASSONICO... Quando si affronta la questione del segreto massonico si crea spesso...

... una notevole confusione attorno al tema, particolarmente dannosa per i nostri Ordini. Di seguito condivido con piacere alcune mie modeste precisazioni a mio avviso utili per evitare pericolosi equivoci.
L’attributo della segretezza ha innescato da sempre una serie di congetture assurde e inverosimili.
La Libera Muratoria in Italia, (e solo marginalmente nel resto del mondo), è stata vista come la «sinagoga di Satana», un luogo dove si ordiscono complotti planetari all’insaputa degli onesti cittadini, innumerevoli mistificazioni delle quali in questa sede non é il caso di dilungarci. Basterà solamente ricordare l'ignobile documento denominato "Protocolli dei savi di Sion" che nonostante sia stato da tempo dimostrato un falso, continua a circolare anche in rete a supporto di pseudo tesi di varie correnti antimassoniche che infangano l'immagine della Massoneria. Per non richiamare poi certa letteratura e cinematografia recenti che sulla presunta segretezza della Massoneria hanno tessuto fantasiosi romanzi che millantano per ricostruzioni storiche. Penso che non bisogna omettere di ripetere che la Libera Muratoria non è una società segreta, ma solamente riservata e discreta. Essa assume infatti pubblicamente la sua esistenza, anche sul piano amministrativo e giuridico.
Qualcuno potrebbe dissentire e far notare che in Massoneria esistono simboli, rituali, segni e parole segreti. È vero, ma questi codici assumono un significato rilevante solo per coloro che vivono personalmente la via iniziatica spirituale di elevazione della Libera Muratoria. I libri che hanno reso pubblici i simboli della Libera Muratoria non si contano, e recandoci in una qualsiasi buona biblioteca li si può trovare facilmente. Parlerei invece di segreto a proposito dell’appartenenza all’Ordine. Il divieto di rivelare nomi di fratelli affiliati alla Massoneria è assoluto a meno che i Fratelli e Sorelle non decidano di rivelarsi. La ragione è semplice: l’ostilità nei confronti dei Massoni in Italia è ancora molto forte. Numerosi profani continuano in effetti a pensare erroneamente che la maggior parte dei Massoni è costituita da ricchi uomini d’affari corrotti che formano una specie di mafia che permette ai fratelli di ottenere dei privilegi nella società. Tra Cattolici che li odiano, opportunisti che li denigrano per trarne benefici personali o semplicemente qualunquisti che aderiscono a stereotipi e luoghi comuni senza la minima mediazione critica, si può ben dire che la prudenza non è mai troppa. Quindi dal momento che l’antimassonismo purtroppo è ancora molto attivo e l’appartenenza alla Fratellanza può essere impugnata per nuocere ad un Fratello, sia sul piano sociale, professionale che familiare, è giusto e necessario continuare a mantenere la massima segretezza sui nominativi dei fratelli.
Ad ogni modo penso che si dovrebbe comunque parlare propriamente di segreto massonico riferendosi all’esperienza iniziatica, sacra e incomunicabile. È segreta solo l’esperienza iniziatica personale, comprensibile solo a chi l’ha vissuta, di trasformazione del proprio io più profondo in vista di una sublime realizzazione intima, privata ed incomunicabile.
Giacomo Casanova, uno degli affiliati più celebri della Libera Muratoria, aveva ragione di scrivere nelle sue memorie che «Coloro che entrano nella Massoneria solo per carpirne il segreto possono ritrovarsi delusi: può infatti accadere loro di vivere per cinquant’anni come Maestri Massoni senza riuscirvi. Il mistero della Massoneria è per sua natura inviolabile: il Massone lo conosce solo per intuizione, non per averlo appreso. Lo scopre a forza di frequentare la Loggia, di osservare, di ragionare e di dedurre. Quando lo ha conosciuto, si guarda bene dal far parte della scoperta a chicchessia, sia pure il miglior amico Massone, perché se costui non è stato capace di penetrare il mistero, non sarà nemmeno capace di profittarne se lo apprenderà da altri. Il mistero rimarrà sempre tale». In altre parole l’esperienza massonica non si può trasmettere, non si può insegnare; la si apprende solo attraverso un assiduo lavoro in Loggia e un lungo e paziente processo di maturazione. È «solo» questo il segreto inespugnabile della Massoneria.
Fr:. Tat