ESOTERISMO

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PERSONALE RIFLESSIONE SUL TRADIMENTO INIZIATICO .'.

2019-09-04 05:28:36

La base fondamentale dell'Iniziazione massonica si concretizza in un tradimento.Il tradimento negli Ordini iniziatici massonici è quello dell'essere umano...

PERSONALE RIFLESSIONE SUL TRADIMENTO INIZIATICO .'.
La base fondamentale dell'Iniziazione massonica si concretizza in un tradimento.
Il tradimento negli Ordini iniziatici massonici è quello dell'essere umano, che, venendo meno ad un impegno di lealtà nei confronti del Creatore, tradisce Sé stesso, condannandosi alla " caduta " nel piano materiale dello spazio e del tempo, nello schema immanente della vita e della morte.
Nel mito la esplicitazione del tradimento che se ne fa, vede sempre un fratello che tradisce il fratello e ciò per la comprensione immediata del fatto da parte di chi lo esamina.
Ragionando, però esotericamente, emerge con chiarezza che è l'uomo che tradisce Sé stesso.
La tradizione massonica, quella così detta universale, conosce il tradimento dei Fratelli Compagni che desiderano senza alcun merito il grado che il Maestro Hiram rifiuta di dare a loro e questi uccidono il maestro che rinasce nel compagno iniziando.
Nella tradizione esoterica egiziana è invece Osiride che muore per il tradimento di Seth, il suo fratello, figlio dello stesso padre e della stessa madre e poi rinasce nel Compagno Egiziano.
Entrambi i personaggi, dopo la morte, vengono rinvenuti cadaveri ancora intatti che, con i giusti e appropriati segni iniziatici, resuscitano.
La loro è una evidentemente una morte speciale che prelude e prepara la resurrezione.
Sia i Fratelli Compagni per Hiram che Seth per Osiride rappresentano una carenza originaria in Hiram ed in Osiride, che è consistita in una carenza di attenzione ed eccesso di superficialità.
La morte per i due personaggi é la morte mistica alla quale l'uomo deve sottostare per potere rinascere rinnovato, quel dramma iniziatico universale che fa acquistare coscienza al compagno massone che, per diventare Hiram o Osiride, deve distruggere in sé tutte le colpe, tutti i vizi e difetti, tutte le passioni che di generazione in generazione lo hanno intaccato e appesantito. Egli non può né deve pertanto fidarsi di Sé stesso ed in particolare della sua natura umana che è fortemente pericolante di fronte agli allettamenti materiali che lo strattonano da più̀ parti.
L'Uomo deve poter morire alla vita di tutti i giorni, basata sulla mera illusione, eliminando in modo definitivo il desiderio degli eccessi nella materialità e nel dominio sugli altri, morendo una volta per tutte di fronte alle infinite illusioni che lo attirano per risorgersi alla vera Vita, deve ritornare all'Origine, al piano divino dal quale è venuto, purificandosi....(continua)

.... È sempre l'uomo singolo che tradisce sé stesso, ed è sempre il singolo che riscattandosi si purifica nella ricerca della pietra filosofale: è l'individuo che vivendola morte mistica, si prepara alla resurrezione di sé stesso, divenendo innocente senza più̀ colpe né oscurità̀.
La liberazione dalla coscienza dell'oscurantismo è la via iniziatica da percorrere.
Tutti i Maestri hanno detto che questa è una via assai difficile, ed infatti ad ogni angolo della via si celano le contro-iniziazioni, gli allettamenti materiali che cercano di fermarlo e distoglierlo, impedendogli di continuare la Via.
Ma un Uomo, Figlio di Dio, seguì imperterrito la via, pur sapendo che alla fine di essa lo aspettava la Croce, ma sapeva anche che dopo la croce lo aspettava il Padre. .'.
Ho detto A:.G:.D:.S:.A:.D:.M:.

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