Non ho più tempo....

Il 1 settembre diverrò un uomo 6.1 (che poi è un eufemismo scherzoso che mi sono inventato per dire che raggiungerò le mie 61 primavere).
Arrivato a quest'età, non ho più pazienza per alcune cose, non perché sia diventato presuntuoso, ma perché sento di essere arrivato a un punto della mia esistenza nel quale non desidero più perdere il mio tempo con chi cerca di arrecarmi dispiacere o di ferirmi.
Non ho più pazienza per l'indifferenza, per le critiche eccessive e gratuite, dettate solo dall'invidia e per le richieste egoiste di qualunque natura.
Non voglio compiacere a chi non mi aggrada, sorridere a chi non mi sorride, amare chi non mi ama.
Non passo nemmeno un minuto con chi cerca di manipolarmi o mi mente sfacciatamente.
Non voglio convivere con l'ipocrisia, la presunzione, la disonestà e le lodi dei ruffiani.
Proprio perchè cerco di coltivare la vera tolleranza NON tollero il saccente selettivo e il presuntuoso accademico.
Non mi abbasso al provincialismo e ai pettegolezzi, né sopporto conflittualità o sterili confronti.
Poiché credo negli opposti e perseguo l'UNO, evito le persone dogmatiche, rigide e inflessibili.
Nell’amicizia come nella Fratellanza non mi piace il tradimento e la mancanza di lealtà.
Non frequento chi non è capace di elogiare o di incoraggiare.
Gli scandali mi annoiano e ho molta difficoltà ad accettare chi non ama gli animali e non è rispettoso verso Madre Natura.
In definitiva non posso avere nessuna pazienza nei confronti di tutti coloro che non meritano la mia pazienza. 🌿🌿🌿
©Carlo Pili