ESOTERISMO

Founder President

ESOTERISMO

Founder President

FELICE EQUINOZIO D'AUTUNNO .'.

2019-09-23 07:42:24

L’equinozio d’autunno rappresentava nelle antiche scuole iniziatiche il tempo nel quale il candidato doveva simbolicamente morire, ovvero doveva spogliarsi delle sue conoscenze grossolane e terrene, per risorgere....

(...)  Chi di noi non prova emozione nel ricordare all’interno del gabinetto delle riflessioni la scritta “VITRIOL”, ovvero “Visita interiora terrae rectificandoque invenius occultum lapidem” (Conosci le tenebre, visita le oscure profondità della terra ed a queste profondità, lavorando su te stesso, troverai la pietra nascosta). In alcune culture, nel mondo, l’equinozio d’autunno, veniva e viene ancora festeggiato. Ho letto che nell’antica Grecia si svolgevano, per l’occasione le lampadoforìe. Trovo che questa citazione sia bellissima e adatta a quello che tentiamo di essere anche Noi. Anche noi Liberi Muratori potremmo essere dei lampadofori, dei portatori di luce vitale. In Giappone è questa una festa dedicata agli avi ed alla famiglia. In Francia, dal 1793 al 1805, questo era il primo giorno dell’anno nel calendario repubblicano, ovvero quello successivo al giorno in cui venne abolita la monarchia (il 21 settembre 1792), quindi il primo giorno dell’era repubblicana. La Massoneria Universale, ordine iniziatico, festeggia nell’equinozio d’autunno una delle ricorrenze più importanti del proprio calendario. Si vuole ricordare non solo il profondo valore simbolico dell’iniziazione ma nel frattempo ricordare ai fratelli e Sorelle iniziati come tutto defluisce, tutto si trasforma, poi muore e rinasce, poiché nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto scorre in un continuum che sembra non fermarsi mai. Nella tradizione iniziatica questo momento rappresenta un passaggio, un tempo per la meditazione, per rivolgerci al nostro interno, per una introspezione o forse per un consuntivo, o ancora per programmare, durante il quale la separazione tra ciò che è visibile e ciò che è invisibile si assottiglia fino a scomparire. Noi Liberi Muratori festeggiamo nel corso dell’anno i due equinozi ed i due solstizi. Al di là del simbolismo connesso, esse sono basate su riferimenti astronomici e pertanto universali, perché perenni, validi in ogni epoca e presso tutti i popoli. Le nostre feste non celebrano battaglie, rivoluzioni, santi, guerrieri, imperatori. Ricordano invece uomini che guardano al ciclo incessante della rotazione degli astri e dei pianeti, con i loro effetti sulle stagioni, sull’agricoltura, sul pianeta terra e quindi sulla propria sopravvivenza. In quanto Libero Muratore sprono tutti i fratelli e Sorelle ad andare al di là: il simbolismo e l’esoterismo ci devono quasi allenare ad andare oltre il fenomeno. La mente di noi Liberi Muratori che si nutre della cultura del secolo non vi deve restare ingabbiata. Se è essa è libera ha più facile accesso agli archetipi ed al mondo dei princìpi che sovrastano i fenomeni. Non è semplice, ma dobbiamo tentarci, dobbiamo farlo ! Un anno fatto di giorni e notti sempre uguali, avrebbe dato a noi uomini una diversa concezione del tempo. Una vita, invece, fatta di albe e tramonti ci ha permesso di leggere nell’anno solare i massimi ed i minimi di luce, che ci permettono di vedere nell’equinozio il punto di passaggio. “Come in alto, così in basso” insegnava Ermete Trismegisto; l’equilibrio tra giorno e notte ci può trasmettere il senso dell’equilibrio da trovare in noi stessi per continuare l’opera di sgrossamento. Sforziamoci di camminare in equilibrio fra il bianco ed il nero e trasmettiamo questo insegnamento ai nostri apprendisti perché non siano facili prede di allettanti dualismi. Tutto quel che apprendiamo nelle nostre Logge, nel nostro Tempio, va messo in pratica su noi stessi, altrimenti resta vana nozione. È inutile diventare sapienti, se poi non siamo in equilibrio con noi stessi e con chi ci sta vicino. Il nostro compito, dunque, consiste nel lavorare tutti insieme, affinché il nostro spirito si elevi al di sopra della materialità e ci permetta di capire qual è il progetto che il S.'.A.'.D.'.M.'. ha disegnato per Noi. Nel momento in cui la natura che ci circonda è in perfetto equilibrio possano le nostre menti superiori celebrare nell’equinozio d’autunno l’affermazione della volontà concreta e razionale, della capacità di porci degli obiettivi e di perseguirli per il bene della nostra Gloriosa Obbedienza Sarda, dell’intera umanità ed alla gloria del SUBLIME ARTEFICE DEI MONDI.'. -- Fr:. Carlo Pili

3