Chi è il Maestro?

Chi è il Maestro?

...Eppure non potrebbero essere più diversi: un mistico ed uno scienziato. Allora, secondo me, prima ancora di domandarci chi è il "maestro" dovremmo porci la domanda: "a quale "maestro" sento di essere spiritualmente più vicino?". Al mistico o allo scienziato? Alla cosiddetta spiritualità, alla sensibilità esoterica, oppure alla razionale, solida, verificabile realtà scientifica? L'una ovviamente non esclude l'altra, ci mancherebbe! Ed infatti Rabindranath Tagore ed Albert Einstein discutono amabilmente, nel corso di vari incontri, di Dio e del creato... In base alla mia esperienza, vano sarebbe affidarsi ad un "maestro" con cui non "avvertiamo" quella empatia diretta, quella condivisione di ideali di vita prima ancora che spirituali, esoterici, massonici. Sarebbe come farci "sorreggere", su un cammino accidentato, da una persona in cui non abbiamo fiducia: ogni nostro passo sarebbe stentato e guardingo... In fin dei conti il "maestro" non ti può dare nessun suggerimento o indicazione, perché le "esperienze" che ha consolidato sono le "sue" esperienze e valgono per il "suo" cammino, non certo per il "nostro". Ognuno percorre da solo la propria via iniziatica, a volte accompagnandosi con altri fratelli nel percorrere insieme un tratto più o meno lungo, ma il "cammino" è in solitudine.Ma allora chi è il "maestro"? E' colui che può sorreggerci quando incappiamo in una pietra d'inciampo: non può aiutarci ad evitarla ma può aiutarci a non "cadere". E' colui che ci parla dei suoi "errori" per darci il coraggio e l'umiltà per superare i "nostri" errori. E' colui che ci incoraggia e ci motiva a proseguire il cammino. A parer mio il vero "maestro" è colui che ci dice: "io non so cosa fare, ma metterò a tua disposizione tutto ciò che è in mio potere di fare, e condividerò la gioia per le "tue" vittorie e l'amarezza per le "nostre" sconfitte". Ecco: di una persona così ci si potrebbe anche fidare...

🌿🌿🌿