Erika Ottoni

CAMBIAMENTO PARTE PRIMA

2019-09-29 15:08:02

CAMBIAMENTO PARTE PRIMA

CAMBIAMENTO

Cambiamento

Una massima di Einstein è“ E’ follia fare sempre la stessa cosa e aspettarsi un risultato diverso”. Questa frase esprime il concetto che se non c’è cambiamento, noi restiamo fermi dove siamo, se stiamo bene ci può stare ma se soffriamo o semplicemente ci sentiamo tristi e frustrati, è il momento di passare all’azione, perché questa è l’unica scelta che abbiamo. Molti pensano che le cose cambieranno da sole, che il tempo porterà pace e serenità ma la verità è che siamo responsabili al 100% delle nostre vite, sono le nostre decisioni, le nostre azioni che creano le condizioni per arrivare dove vogliamo. Il benessere mentale e fisico, richiedono il nostro impegno nelle piccole e grandi azioni di ogni giorno.

Ci sono delle leve che attivano la fase del cambiamento e la più forte è sicuramente “ La Sofferenza”. Per sofferenza intendo quella sensazione interna che coinvolge l’anima, il cuore e la mente. Al di fuori di noi non succede nulla di grave ma dentro di noi c’è una guerra in atto. Abbiamo tutto, ma soffriamo e non ci godiamo nulla. La prima cosa che ci viene da fare è combattere contro i pensieri che ci provocano tale stato d’animo ma è una guerra inutile, perché combattendoli non facciamo altro che dare loro maggior potere. E’ difficile ma il modo per avere la meglio è accettarli e osservarli, capire che sono solo pensieri dettati da una mente che non è in pace e vuole muoversi in altre direzioni per riportare l’equilibrio dentro di noi.E’ lavorando sulla sofferenza che possiamo crescere e dare un cambiamento positivo alla nostra vita e magari anche a quella degli altri. Lasciandoci sopraffare dalla sofferenza, lamentandoci e sentendoci vittime, rimarremo fermi in un limbo senza vie d’uscita. Lavorando giorno per giorno sulla nostra sofferenza, non la vedremo più come un nemico, ma bensì come un amico che ci vuole aiutare a uscire da un ruolo che forse non è il nostro.Il singolo individuo però dovrà prendere la decisione di cambiare per se stesso senza pressioni esterne. 

Potete spingere chiunque a cambiare ma se non è una sua necessità primaria non lo farà mai o meglio ci proverà per qualche giorno ma poi si perderà per strada.

Più la sofferenza è profonda e interferisce con la qualità della vita e più sarà grande la possibilità di avviare il cambiamento. E’ una strada che ognuno deve percorrere individualmente, nessuno può farla al nostro posto.

La consapevolezza è una dote di pochi, riguarda tutti gli ambiti della vita. Se ci fate caso, fino a qualche anno fa, questa parola era poco usata, oggigiorno è nel linguaggio di molti ma nell’anima di pochi. La consapevolezza ci aiuta a vivere meglio, ad essere presenti ad ogni esperienza che facciamo. Anche il semplice rito del mangiare ha una valenza diversa se accompagnata da una buona dose di consapevolezza.

Pensate a quante cose ci perdiamo perché le diamo per ordinarie e scontate. Tutto può essere apprezzato di più perché viene vissuto con coscienza. La società odierna è caratterizzata da un frenesia estrema, tutto viene vissuto alla velocità della luce e spesso terminiamo le nostre giornate, non ricordando tanti particolari che forse avrebbero dato una luce diversa al frammento di vita che abbiamo trascorso. Abituiamoci a fare un semplice esercizio, prendiamo un foglio ed ogni giorno scriviamo le cose belle accadute oggi, ci sorprenderemo di quanto le cose positive siano superiori a quelle negative.

Continua........


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