Non aspettare un elefante. Non è detto che tu sopravviva.

Le luci al neon illumano la scrivania piena di documenti e fatture da pagare. 

Il resto del capannone è buio, tutti sono andati a casa, tranne me, che di andare a casa non ne ho la minima voglia. 

È questa la vita che volevo? 

In quel cubicolo che era il mio ufficio mi sentivo come all'interno di un'astronave dispersa nell'universo, incapace di raggiungere qualsiasi destinazione. 

Mi ero perso, ma in fondo, una destinazione non l'avevo mai avuta. 

quella era la vita che non avevo scelto, e per anni mi ha reso anche felice, almeno per i parametri di felicità che avevo una volta, neanche tanto tempo fa. 

Non ricordo dove l'ho letta, ma voglio raccontarti una storia. 

Poco più che ventenne Gangadharan Menon entra nel mondo della pubblicità. 

È giovane, e per quasi trent'anni svolge il suo lavoro riscuotendo un notevole successo. 

Apparentemente la sua vita è felice, e tutto sembra procedere bene fino a quando un elefante decide di attaccarlo. 

In quegli istanti Menon vede tutta la sua vita scorrere velocemente davanti ai suoi occhi, riesce solo a pensare: è la fine. 

Gangadharan invece sopravvive, sembra un miracolo, e sente il bisogno di rivedere la sua esistenza: era stato a un passo dalla morte, l'aveva vista in faccia. 

A cinquantadue anni Menon ha trovato la sua direzione, il suo posto nel mondo è nel fotografare e raccontare attraverso i suoi articoli che descrivono i suoi viaggi. 

Esplorare il mondo era da sempre quello che desiderava fare. 

Magari siamo bravi a mandare avanti le nostre aziende, a vendere i nostri prodotti, a svolgere le nostre mansioni al meglio, a rimanere in una relazione dicendoci che poteva andar peggio. 

Lo facciamo per cultura, per vincoli sociali, per fattori economici, riteniamo tali situazioni accettabili, mostrando anche una parvenza di felicità. 

Ma se ti capita di domandarti, come è capitato a me in quell'ufficio illuminato da una squallida plafoniera al neon: 

È questa la vita che volevo? 

Allora non aspettare un elefante. Non è detto che tu sopravviva.

FOGLINEDITI