ENRICA MAPELLI

Consulente Benessere #imaginemore

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UL DOM DE MILAN (1)

2019-11-06 19:06:15

Io abito nell'interland Milanese e non mi capita spesso di andare a Milano città, l'altro giorno ero in centro per sbrigare delle pratiche, quando, mentre tornavo per prendere la metrò in piazza Duomo, me lo trovo dinnanzi,

imponente, maestoso, stupendo, con il suo biancore, con le sue guglie, con le sue statue, con la ricchezza della sua storia ... UL DOM.

Un po' di storia

Ufficialmente la prima pietra venne posta nel 1386 ma la storia del Duomo e della sua costruzione è stata tutt’altro che veloce, ci sono voluti ben 5 secoli in cui si sono succeduti artisti, architetti, progetti e idee che hanno contribuito a trasformare il Duomo di Milano in un edificio assolutamente sorprendente ed unico al mondo. 

Le origini del Duomo di Milano sono antichissime.

Come è capitato per moltissime altre costruzioni religiose, anche il Duomo è stato costruito su un edificio pre-esistente. La prima chiesa costruita su questa piazza risale, infatti, all’epoca paleocristiana: era a cinque navate e si chiamava Santa Tecla.


Gian Galeazzo Visconti assunse la direzione dei lavori per la costruzione del Duomo di Milano nel 1387. Decise di abbandonare l’utilizzo dei mattoni, previsti nella tradizione gotica, e scegliere il marmo di Candoglia per dargli un aspetto ancora più maestoso  

(Il marmo di Candoglia è un marmo di colore bianco/rosa o grigio che viene estratto nelle cave di Candoglia nel comune di Mergozzo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Val d'Ossola).


Per facilitare l’approvvigionamento dei materiali, Visconti mise a disposizione perfino le cave di marmo e ogni blocco destinato alla fabbrica del Duomo venne marchiato con la sigla AUF (Ad usum fabricae) e reso esente dal pagamento di tributi. 

Chiamò a lavorare mastri e architetti da tutta Europa.

Neppure 10 anni dopo, nel 1393, venne scolpito il primo capitello per la navata.


Solo nel 1567 l’arcivescovo Carlo Borromeo mise a capo del cantiere Pellegrino Tibaldi e diede una nuova spinta alla ripresa dei lavori.

Finalmente, nel 1765, venne terminata la guglia maggiore e, dopo cinque anni, la Madonnina di Milano trovò il suo posto nel punto più alto. 

Ancora oggi, questa statua in rame dorato, domina la città dai suoi 108.5 metri di altezza ed è diventata uno dei simboli più riconosciuti della città di Milano.


I lavori del Duomo di Milano terminarono ufficialmente solo nel XIX secolo quando, per volere di Napoleone, furono completate la facciata e le guglie.


Credete sia finita qui?  

Nel corso del XX secolo, si dovette procedere a pesanti lavori di restauro a causa di problemi strutturali della chiesa ed al crollo di alcune parti. 

Infatti sotto Milano scorre una faglia freatica che, assieme alle vibrazioni dovute al traffico e alla metropolitana, rischiavano di danneggiare l’edificio in maniera molto seria.

Per questa ragione, nel 1969, Piazza del Duomo venne chiusa al traffico e si ordinò il rallentamento dei treni che passano sulla linea 1 della metropolitana.