ENRICA MAPELLI

Consulente Benessere #imaginemore

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Cornetto o fagiolino

2020-03-11 11:42:40

L’immagine delle nonne intente a “pulire” i fagiolini verdi, pronti per essere cotti al vapore o lessati è familiare per chiunque sia nato o cresciuto in campagna.

Questo legume, spesso assimilato agli ortaggi, infatti, noto talvolta anche come “cornetti” oppure “mangiatutto” è diffuso in tutta Italia e disponibile da marzo a settembre.

Ciò che spesso non si sa al proposito è che si tratta di un alimento molto utile per l’apparato scheletrico


I fagiolini, il cui nome scientifico è Phaseolus vulgaris, fanno parte della famiglia delle Leguminose; hanno consistenza turgida e forma allungata, dritta o curva, e colore intenso, verde, giallo o violaceo, a seconda della varietà. I semi interni, disposti longitudinalmente, hanno colore variabile dal bianco-giallino al verde più o meno intenso.

Oltre alla varietà più classica, talvolta è possibile trovare il bobis grano bianco, il Marconi, senza filamenti, il Prelude e i Contender, detti “francesi”: a baccello giallo, quali il Meraviglia di Venezia e il corona d’oro, a baccello violaceo, quali il trionfo violetto e gli anellini di Trento.

Interessante la presenza di antiossidanti come flavonoidi, luteina, zeaxantina e beta-carotene, e il fatto che siano poco calorici: 100 grammi di fagioli contengono circa 30 calorie.

I fagiolini hanno proprietà nutrizionali molto preziose per l’organismo: l’acqua contenuta, infatti, fa sì che svolgano un’azione diuretica e depurativa sempre utile.


La caratteristica più interessante, però, è quella che coinvolge l’apparato scheletrico, ciò grazie alla presenza di un vero e proprio mix di sostanze utili appunto per lo scheletro, quali il calcio e il fosforo, ma anche la vitamina A e la K, così come il silicio, minerale utile in particolare per la rigenerazione ossea.


Consigliati, di conseguenza, per tutti coloro che hanno problemi alle ossa o alle articolazioni, così come nelle donne in menopausa, oppure per prevenire o trattare l’osteoporosi.


Sono utili anche al sistema cardiovascolare: innanzitutto per l’elevato contenuto di potassio, ma anche per la presenza dei flavonoidi che, grazie alle loro proprietà antiossidanti, esplicano effetti antinfiammatori, prevenendo la formazione di coaguli di sangue nei vasi sanguigni.


Gli stessi flavonoidi, assieme agli altri antiossidanti, fanno sì che i fagiolini risultino efficaci nel contrastare l’attività dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare.


Infine, alcune proprietà nutrizionali dei fagiolini sono legate al buon contenuto di fibra. 

In primo luogo, infatti, aiuta ad abbassare la percentuale di colesterolo “cattivo” LDL nel sangue ed è di sostegno all’apparato digerente, dato che facilita la formazione e l’espulsione delle feci, favorendo la motilità intestinale.



La fibra è di aiuto anche nell’aumentare il senso di sazietà che, unitamente al basso apporto calorico, fa del fagiolino un alimento adatto in chi vuole perdere peso.

I “cornetti” sono consigliati anche per alleviare i disturbi legati alla digestione e sono di sostegno a chi soffre di stitichezza, emorroidi, ulcera e reflusso gastro-esofageo.


L’elevato contenuto di vitamina A – conclude la biologa nutrizionista – è importante per la salute degli occhi, mentre la vitamina K, che interviene nei processi di coagulazione del sangue, favorisce la cicatrizzazione, sostenendo la guarigione delle ferite.”