A Carlo,
morto nell'ora prima,
nella sua primavera di padre:
di Francesco,
al muro nell'ora seconda;
intercesse per lui Dio, come prete.
A Francesco più piccolo
tra il padre ed i mitra.
Al partigiano,
a terra riverso in vigna.
A Elio chiuso nella botte…
Come potrò spiegare
che morimmo immobili,
per paura di morire;
che vendemmo libertà
per paura di vivere.
A Sergio, di Francesco,
che è mio padre,
ai suoi occhi stanchi.
Come potrò spiegare
che morimmo immobili,
per paura di morire;
che vendemmo libertà
per paura di vivere.
Alle mie figlie,
che hanno fiducia,
di ingenua conoscenza
di vita falsa come il denaro…
Come potrò spiegare
che morimmo immobili,
per paura di morire;
che vendemmo libertà
per paura di vivere.
Lorenzo Nero