Emiliana Frassati

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ILLUMINAZIONE

2021-01-04 22:12:55

4 - 01 - 2021

Ecco un passo del libro “Come la pioggia prima di cadere” di Salvatore Brizzi, che definii destinata a ”palati fini”.
Un sorprendente Brizzi che in poche parole definisce splendidamente l’illuminazione:
"È sufficiente un istante, un solo istante in cui rinunci a ottenere un risultato e realizzi che sei già lì.
È un istante in cui ti sollevi da ogni attività, da ogni voler raggiungere qualcosa, da ogni cambiamento. Quell’istante va a coincidere con la consapevolezza che rinunci a tutto perché non c’è niente a cui rinunciare. L’illuminazione è sempre stata lì, hai solo tolto il desiderio di ottenerla che te la nascondeva.
La beatitudine è l’assenza del peso di dover fare. Un collasso istantaneo del fare. Ti scrolli di dosso il peso della schiavitù e sei libero. Forse non mi sono spiegato a sufficienza: sei libero perché sei già libero, non perché sei passato dalla schiavitù alla libertà. Non ci può mai essere un passaggio di stato dalla schiavitù alla libertà, nessuno schiavo potrà mai essere libero e nessun liberato potrà mai essere tratto in schiavitù, anche se lo chiudete in una buia cella.
Prima non assaporavi la libertà, adesso assapori la libertà, ma la libertà è sempre stata lì, non l’hai ottenuta a un certo punto. Se tu l’avessi ottenuta allora potresti anche perderla, ma non l’hai mai ottenuta. Questa è la verità.
Cosa ti ha spinto sul sentiero spirituale? Cosa ti spinge sul sentiero della liberazione? Qualunque cosa sia, esso è ciò che crea la tua schiavitù. È il tuo ego, che corrisponde all’idea di prigionia e al cammino di liberazione. Tutto questo tiene in piedi il tuo ego, cioè la tua sensazione di esistere al di fuori dello stato di liberazione. Tutto questo tiene la liberazione lontana da te. Il desiderio di ottenerla te la nasconde."