di quella persona in grado di guardare
oltre i “va tutto bene”
che spesso diciamo per evitare
di dover raccontare
a chi non riuscirebbe mai a capire.
In grado di spingersi più in là
dei: “sono un po’ stanco ultimamente”
quando inveve non si tratta di stanchezza
ma di qualcosa in più
che non ci lascia riposare.
Abbiamo bisogno tutti
di quella persona
capace di sfogliare
i nostri silenzi.
Perché è tutto scritto lì.
Ma bisogna sapere ascoltare.
Abbiamo bisogno tutti
di quella persona
capace di abbattere i muri che alziamo
per difenderci dai nostri pensieri.
Ma lo fa un po’ alla volta
con cura e rispetto
lasciando che il sole entri piano
che il buio quando si squarcia
fa un rumore assordante.
Abbiamo bisogno tutti
di quella persona
che ci ricordi
quanto il dolore ci cambi e ci renda speciali
e come ogni cosa preziosa
va saputa toccare
e come ogni cosa che passa
va lasciata passare.
(Faber)