TRE ESEMPI DI STUPIDITA’ UMANA …

Personalmente, sono d’accordo nel conservare le tradizioni, ma non quando offendono l’intelligenza e rasentano l’assurdo!

Il primo esempio sono le corride: ma perché martoriare un toro, umiliarlo al punto di essere lo zimbello di uno “spettacolo di morte” ? Io tifo per il povero toro e non provo compassione quando qualcuno viene incornato, perché, se l’è cercata. (sperando però che non si sia fatto troppo male, e che le serva da lezione!)

Il secondo esempio sono le corse  dei cavalli in “piste”non adatte: analizziamo il Palio di Siena, che esiste dal 1633, d’accordo che è una tradizione, ma allora, i cavalli erano meno veloci (tutti brachimorfi) e non si facevano male, al massimo qualche fantino doveva essere medicato per le nerbate che prendeva dagli avversari, ma ora, ad avere la peggio sono i cavalli che a volte devono essere abbattuti.

Per parlarvi del terzo esempio dobbiamo trasferirci nel Regno Unito, sempre di corsa dei cavalli si tratta: il Grand National, che si corre annualmente nei pressi di Liverpool, una corsa su pista con 30 ostacoli assurdi “steeplechase”, lunga 6907 metri. Dal suo esordio, 1939, quasi 100 cavalli hanno perso la vita sotto le continue frustate dei fantini, mentre le Dame sfoggiano assurdi cappellini.

Questi, sono solo tre esempi di come l’uomo per divertirsi, non rispetta gli animali. Sono certo che  questo mio scritto non troverà tutti d’accordo, ma personalmente me ne frego …  perche questi sono i fatti e i numeri che dimostrano che: non tutte le tradizioni vanno conservate!

                                                                                  Emanuele Bolla