Emanuele Bolla

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NOI CHE …

2019-11-01 16:50:18

ANCHE NO . . .

Come è triste il tempo del fast-food

Noi che, vivevamo di saluti e sorrisi, di Messe cantate e Turiboli impazziti, di panini fatti dal nostro bottegaio e di carne per il lesso comperata del macellaio amico, che ci omaggiava le ossa per il brodo, di saluti sul Sagrato a fine della Messa domenicale, e dell’immancabile “bianchino” con gli amici di sempre.

Noi che … ora viviamo quel gelo dentro, che si respira nei supermercati, che è paragonabile all’isolamento dell’amicizia e alla disperazione, di esseri, che fanno del correre l’esistenza.  I panini con la mortadella sono stati sostituiti da inqualificabili cosi rotoni, che per digerirli devi passare la nottata.

Noi che …  ci abbracciavamo per salutarci con trasporto e calore, gli abbracci ora sono rimasti di circostanza, dopo la messa funebre per confortare i parenti, mentre la bara  viene caricata sul furgone mortuario.  

Noi che … in pochi decenni ci siamo americanizzati a tal punto che le stazioni radiofoniche ci propinano canzoni solo in inglese, e anche la nostra bella lingua, così armoniosa, si sta infarcendo di versi senza suono. Italia, paese del bel canto ,invasa dai rapper!

In poco tempo abbiamo distrutto quel vivere da cristiani sorridenti, che sinceramente ci manca: dov’è finito il negozietto delle Signora Maria? E il ciabattino, il sarto, il materassaio la lavandaia e la stiratrice? Dove è finito il vivere in armonia, con quei “ciao” carichi di tanto di quell’affetto, che sembravano discorsi che accarezzano!

Ora ci accolgono le porte scorrevoli, con accanto le immancabili guardie armate che ti guardano in modo inquisitore, e se anzichè una domanda al banconista del supermercato ne fai due, ti senti arrivare addosso un vaffa, ma se ne trovi uno che saluta e sorride ti fa strano, e pensi che meriti l’oscar della simpatia, mentre dovrebbe essere la normalità.

Sono finiti i Grazie, sono finiti i Buongiorno, sono finiti anche i Sorrisi, è finito il tempo del vivere civile, siamo nel tempo dell’automatismo esasperato e degli sgomitatori, scordando che, almeno per ora, l’uomo non è un robot.

Noi che … facciamo una faticaccia boia a convivere con la maleducazione e l’indifferenza, perché sono due brutte cose che portano ad una triste solitudine del cuore.

                                                                                  Emanuele Bolla