Emanuele Bolla

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ITALIA – ANCORA UN CATASTROFICO PRIMATO

2019-10-16 16:18:31

2 Milioni a rischio in Pianura Padana

L’Agenzia europea per l’ambiente (A e a), ci ha assegnato un altro primato, fra l’altro del tutto inaspettato, siamo il primo paese dell’Unione Europea per morti premature a causa del Biossido di Azoto, non solo, ma nella Penisola, sforiamo in modo sistematico, i limiti imposti per i principali inquinamenti atmosferici.

I dati si riferiscono al 2016, ben 372mila decessi prematuri nell’UE; triste consolazione è quella che nel 2015 i morti sono stati 391mila.

La palma della città maggiormente inquinata da Smog in Italia spetta a Torino ma nell’intera Pianura Padana, oltre 2 milioni di persone, vivono in aree ad alto rischio. Se pensiamo che la vicina Svizzera è al primo posto nel mondo per la qualità dell’aria e la protezione del clima, sembra impossibile, purtroppo è tutto vero.

Sino a qui la triste notizia, e i numeri allarmanti che invitano a riflessioni, ma soprattutto che invitano a cambiare alcuni comportamenti scellerati. Perché non aumentare in modo esponenziale le centraline di controllo? Perché questa enorme problematica non inserirla subito, sin dalle elementari, come materia di studio e suggerimenti comportamentali?

In questo momento carico di venti di guerra, guerre bastarde assurde e maledette, ogni paese ha in casa una guerra silenziosa da combattere, non solo perché miete più vittime delle guerre con le armi, ma perché è una guerra subdola, che si può vincere solo con la coscienza di ognuno.

L’impegno dei nostri governanti, deve essere primario di fronte a questi dati, non solo promesse e proclami ma fatti, e subito.

E’ risaputo che nelle grandi città, soprattutto nelle ore di punta il traffico è un grande produttore di inquinamento, e allora per il nostro bene e il bene dei nostri cari, orientiamoci sulla cara e vecchia bicicletta, oppure pensiamo al  “car sharing”, meglio ancora, muoviamoci a piedi che è tutta salute; no, non pensate che sia impossibile … ricordo quando ero piccolo, andavo a scuola a piedi: Someraro-Stresa quattro volte al giorno per un totale di oltre 10 chilometri, e finito le medie, Someraro- Verbania in bicicletta,  per un totale di oltre 40 chilometri, con qualsiasi condizione atmosferica, ( ho oltre 80 anni e grazie a Dio, godo di ottima salute).

Scusate se ho parlato di me, ma mi è parso un esempio appropriato, il fatto è che come me lo facevano tutti, e credo proprio in tutto il mondo. Si, d’accordo, i tempi sono cambiati, qualcuno obietterà, ma non credete sia giunto il momento di cambiare anche noi le proprie comode abitudini, se questo può portare ad un miglioramento per tutti?!

                                                                                  Emanuele Bolla