🐑 QUAL E’ LA COSA GISUTA DA FARE PER UNA PECORA INGLESE? Ovvero: IL POTERE DELLE PAROLE CI SALVERA’ DAL CORONAVIRUS

Effetto alone, potere evocativo, ancoraggi… metteteci quel che volete ma le parole sanno smuovere tanto, specialmente se l’animo è già turbato da una pandemia in atto.

Così riflettevo sulle parole del Premier inglese: The right thing at the right time.

Chi potrebbe obiettare? 

Anche perché un enunciato meno dettagliato di questo è difficile da trovare.

Chi non vorrebbe fare la cosa giusta al momento giusto?

E’ un po’ come Miss Italia che vuole la pace nel mondo. 

O sei d’accordo o sei cattivo, quindi: d’accordo.

Ma riflettevo…

Vada per la Miss, ma certo che ci vuole una gran fiducia per prendere il consiglio del Premier a scatola chiusa!

Quale cosa? Quale momento?

Cosa intende in pratica? Qui ne va della vita degli Inglesi.

Ci sarebbero una decina di domande di precisione linguistica che mi vengono in mente.

Ma me ne faccio solamente una:

Se  la teoria proposta è quella dell’immunità di GREGGE… il presupposto è evidente: siamo PECORE. 

Non so, non riesco proprio a PROVARE SIMPATIA in chi mi paragona ad una PECORA. Che nella mia testa prende forma il pensiero che… per lui PECORA PIU’ O PECORA MENO NON SIA UN PROBLEMA. 

Peccato che io alla pelle delle mie pecore ci tenga parecchio, e anche alla mia.

Voi no?

Mah. 

Penso mio padre che aveva il sangue un po’ British. Chissà se lui mi avrebbe potuto spiegare.

Per altro sono certa che la comunicazione politica sia stata costruita con attenzione e mi riprometto di seguire gli esiti sperando di acquisire nuove strategie da applicare a mia volta.

Nel frattempo non mangerò agnello neppure per Pasqua. E voi? 😊