Mamme moderne, cinghiali e cuccioli. Insomma: settembre mi fa riflettere sul futuro di mia figlia.

È pomeriggio tardo e sto passeggiando con mia figlia nella pineta di Caprera quando scorgo questo magnifico esemplare di cinghiale.

'Posso accarezzarlo?' è la reazione istintiva di mia figlia mentre io la sto già strattonando via per proteggerla.

Dall'altra parte della scena il cinghialino ci fa gli occhi dolci e, non scherzo, scodinzola. 

Fa tenerezza. 

Ma dietro di lui la madre ci fissa con sguardo che interpreto come meno rassicurante.

Ovviamente ci scostiamo subito e a me resta in mente questa scena, la scena di due cuccioli incuriositi e di due mamme spaventate dal diverso e dal pericolo.

E potremmo parlare a lungo dell'atavico istinto di proprietà e di protezione che ci ha salvato la vita nei secoli, e della diffidenza come arma di difesa, e di tanto altro.

Ma la mia mente ora è fissa al pensiero che mia figlia a giorni comincerà una nuova scuola, e avrà tante occasioni di conoscere la ricchezza del mondo nelle sue diversità. E spero con tutto il cuore di averle insegnato a guardare con occhio benevolo e curioso, perché il suo mondo sarà molto più poliedrico del mio.

Buona vita cuccioli, il futuro è vostro, godetevelo!