Founder Senior
๐ท L'INTELLIGENZA EMOTIVA E LA BUONA COMUNICAZIONE AIUTANO A CURARE IL CORONA VIRUS.
La PAURA รจ un sentimento evolutivo, il PANICO no: impariamo a distinguerli.
"PAURA? Beh, di quella sana che ti fa proteggere ne ho, ma io mi sento SICURO. Ho attrezzature e informazioni. Ora vado che c'è bisogno di me".
Mi ha risposto così un medico. Un medico che può aiutare perché oltre alle conoscenze tecniche ha una grande padronanza delle emozioni e della missione.
Perché la PAURA è un sentimento utile che ci protegge dai pericoli.
Quelli veri.
Ma quando è troppa o non riusciamo a 'vedere' il problema e quindi a trovare la strategia? Siamo nel PANICO.
Proviamo ANGOSCIA.
Il Corona virus non si vede, le informazioni che arrivano sono discordanti e non possiamo fidarci né dei nostri sensi né di chi ci guida.
La COMUNICAZIONE DEL RISCHIO ha le sue regole, altrimenti nasce la caccia alle streghe e chi perde lucidità compie azioni irrazionali che mettono in pericolo lui stesso e gli altri.
Oppure sottovaluta la situazione. E il finale è lo stesso.
Serve agire con VOLONTARIETA', CONOSCENZA E FIDUCIA.
Quindi ben vengano lo smart working e la zona rossa, ma ricordiamoci che comunicare il rischio è una RESPONSABILITA'.
Litigarsi le colpe è un'aggravante: l'analisi dell'incidente si fa dopo, quando i feriti sono al sicuro.
Serve #IntelligenzaEmotiva per #ComunicareMeglio.