Ecco perché Tempo è la mia parola guida per il 2020 e perché te la presto volentieri se ti capita di provare ansia.

Cinque anni fa la mia vita è cambiata. Sono successe cose che mi hanno fatto riflettere. E da allora i tornanti della mia vita mi hanno accompagnata in un percorso di realizzazione personale che ha preso la sua forma definitiva solamente durante il 2019.

Quindi il 2020 sarà un anno di consolidamento.

Ora lo dico così, senza pensare, ma sai quando me ne sono resa conto? Quando me lo ha augurato in un messaggio di Buone Feste evidentemente sentito e ispirato una cara amica e collega. Allora ho pensato di non dover più cercare ma di dover e voler consolidare.

E cosa ho pensato leggendo quell'augurio? Ho pensato che Deborah (questo è il suo nome) ci avesse dedicato Tempo. Certo anche cura, attenzione, empatia… ma soprattutto Tempo. Che in un mondo dove ‘a te e famiglia’ è la risposta più frequente, dove i social ti agevolano suggerendoti Gif o addirittura la frase da inviare… si nota chi ci mette Tempo. Dove Tempo per me significa intenzione e cuore.

Poi torna mia figlia da una vacanza Scout e mi dice: “Mamma, durante la vacanza abbiamo parlato del Tempo e ci siamo fatti dei regali” ed io: “E cosa c’entrano i regali con il Tempo?” “C’entrano eccome, perché se dedichi il tuo Tempo per cercare o, meglio, per fare da te un regalo vuol dire che tieni alla persona. Così ho capito chi tiene a me”. Brividi. Dunque Tempo è la parola del 2020, perché questa coincidenza (che io chiamo sincronicità perché ritengo significativa) mi è rimasta sulla pelle come un segno.

Ma Tempo in che senso?

Ecco che arriva il terzo indizio: come ogni fine anno uso gli strumenti di Consulenza di Carriera, quelli che uso con i miei Clienti, con me. Così tra una Ruota della Vita, un Business Model Canvas e un Customer Journey scopro che il 2019 mi ha dato tante soddisfazioni ma mi ha tolto un po’ di serenità: troppe cose, troppa fretta, troppa ansia. E io odio l’ansia. Mi fa sentire come il Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie. Libro che, per altro, adoro.

E ho già cominciato riscrivendo il Profilo Linkedin. Che chi ben comincia è a metà dell’opera!

A proposito: ricordi che ho scritto un post sulla fretta? In realtà parlavo della

Spinta che in Analisi Transazionale viene chiamata ‘Sbrigati’ e che ci anestetizza imponendoci ritmi serrati che ci impediscono di ‘sentire’

e quindi d gustare ciò che facciamo o, al contrario, accorgerci che la routine che abbiamo costruito non ci piace. Ecco che

rallentare e darsi Tempo è la soluzione, ovvero il Permesso che dobbiamo regalarci per essere più autodiretti e felici.

Mi torna in mente che cinque anni fa non ho avuto il Tempo di assistere i miei genitori morenti. Non mi è stato concesso e non me lo sono preso. E un anno fa la fretta mi ha a volte impedito di assaporare i momenti della vita che non torneranno.

Prometto che il 2020 avrà il Tempo giusto per le priorità e il rispetto dei Valori. Perché il Tempo è una risorsa che non si fa comprare.

Da Counselor ho assistito malati terminali: nessuno si è mai lamentato di aver avuto pochi soldi, ma molti di aver donato poco Tempo a chi o cosa contava per loro.

Tempo è la mia parola per il 2020.

E la tua? Commenta qui, mi farebbe tanto piacere leggerla e ispirarmi.