Elisa ocomediavolosichiama

Founder Starter

Quando pensiamo che l'autunno sia triste

2019-11-21 06:50:51

Questa è "Soldati", poesia scritta da Giuseppe Ungaretti nel 1918, durante la Grande Guerra, alla quale si era ritrovato a partecipare come soldato in trincea.  Continua a leggere ...


Già,, le trincee... 

Tristemente protagoniste della Prima Guerra Mondiale, erano lunghi fossati che percorrevano la linea del fronte, scavati spesso in zone montuose e fredde, profondi circa due metri, dove i soldati, giovani o giovanissimi, si ritrovarono letteralmente a vivere, nell'attesa di combattere, o di morire.


Questa poesia, scritta da Ungaretti mentre si trovava in una di quelle trincee, nel bosco di Courton, in Francia, esprime tutta la sua forza drammatica con una similitudine: i soldati nella trincea sono come le foglie sugli alberi in autunno, destinate, destinati, a cadere e a morire. Uguale è la precarietà della loro condizione, nell'attesa dell'inevitabile. 


Sono destinate e destinati a cadere, la maggior parte di loro, da un momento all'altro, senza sapere esattamente quando, basta una folata di vento improvvisa, o un attacco improvviso del nemico.


La poesia è brevissima, come un aforisma, o lo scatto di una foto, o uno schiaffo:; proprio la sua brevità, oltre a renderla perfettamente rappresentativa dell ermetismo,  accentua la sensazione che da un momento all'altro, nello spazio di pochi secondi, il tempo di leggere quei quattro versi,  una foglia può cadere, o un soldato può morire.




E io ...

A volte l'autunno mi mette tristezza. Dipende da come sto.


A volte ne rimango incantata, in estatica ammirazione della sua bellezza: rosso, arancione, giallo, colori insoliti e meravigliosi che si dipingono sugli alberi e sui prati sotto di essi.


Altre volte ne vedo il buio, i primi freddi, la natura che muore, che va, lentamente, a morire.


E in questi momenti cerco di ricordarmi di chi ha vissuto autunni peggiori del mio: i soldati delle trincee, i ragazzi delle trincee, sono un esempio, uno tra i tanti possibili. 


E così oggi, che è uno di quei giorni in cui ho un po' di autunno nel cuore, il mio pensiero è andato a loro.