Elisa ocomediavolosichiama

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Non lo fo per piacer mio ma per dare figli a Dio ?!?

2019-06-27 11:20:03

Oggi ho letto qui su CamTv un bellissimo articolo di Romana Prostamo (che vi consiglio di leggere qui https://www.cam.tv/spazionerudo/blog/donare-noi-stessi-e-il-piu-grande-atto-di-generosita/PID0A1005 ) e questa lettura mi ha fatto tornare in mente una visita ad un museo di Roma dove ...


... dove ero stata da ragazzina, durante una gita scolastica.

In quel museo vidi un oggetto che all' epoca mi lascio' perplessa, indignata, mi sconvolse. 


Ricordo ancora oggi quell' oggetto, "quella cosa", trent' anni dopo ...


"Quella cosa" era una camicia da notte, in tela bianca, lunga fin sotto il ginocchio, con maniche lunghe e collo alto, e aveva una frase ricamata: a mano che diceva: "Non lo fo' per piacer mio ma per dare figli a Dio". E poi aveva un buco... indovinate dove... . 


"Quella cosa", quella camicia da notte, mi ha sconvolta...

Non me l'aspettavo, avevo 15 anni e non pensavo che potessero esistere oggetti simili, andava decisamente al di la' della mia immaginazione.


Ma come sarebbe ? Per dare figli a Dio... ?!? Nemmeno a mio marito, a Dio... E poi il buco.... 

A quello era ridotta una donna, ad un "buco", utile ai soli fini riproduttivi ?!? 

Tutto il resto del corpo femminile rimaneva nascosto, come se fosse una vergogna, e non qualcosa di meraviglioso di cui godere insieme al proprio compagno, qualcosa da donare per regalare e regalarsi gioia, piacere, intimita', per scambiarsi sentimenti, energia, vita ...


Che tristezza... E non accadeva milioni di anni fa a milioni di anni luce da noi, ma succedeva qui, alle nostre nonne. 

Due cose poteva essere il corpo femminile: uno strumento per procreare, o uno strumento per soddisfare il piacere maschile. Il piacere femminile no, non era contemplato.


Oggi ho 45 anni, ne sono trascorsi 30 da quella visita al museo, ma non ho mai dimenticato quella camicia da notte, "quella cosa" ... .