Elisa ocomediavolosichiama

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Mi piacerebbe approfittare di Padre Ralph ... 😊

2019-07-02 08:01:02

Titolo "birichino", lo so ... L' ho scritto apposta per suscitare un "brividino" e un sorriso in qualche Amica Camer, magari mia coetanea, che ricordera' il bel tipo in questione. In realta' qui vorrei "approfittare" di Padre Ralph e "Uccelli di rovo" per parlare di coraggio, di scelte, di amore .

Qualche breve nota introduttiva e informativa


"Uccelli di rovo" e' una miniserie televisiva del 1983 tratta dal romanzo "The Thorn Birds" della scrittrice australiana Colleen Mc.Cullough. In Italia ando' in onda in 6 puntate su Canale 5 e fu un successo di pubblico con picchi di 13 milioni di spettatori a puntata.


Perche' questo titolo : "Uccelli di rovo" ?


E' un titolo particolare e suggestivo che si rifa' ad una leggenda, ve la faccio leggere come la scrive Colleen Mc.Cullough nel suo romanzo (nella miniserie ce la raccontava la suadente voce del fascinoso Padre Ralph, ve l' avrei rioroposta volentieri ma non e' facile trovare i video in italiano):


" La leggenda narra di un uccello che canta una sola volta nella vita, più soavemente di ogni altra creatura al mondo. Da quando lascia il nido, cerca e cerca un grande rovo e non riposa finché non lo abbia trovato. Poi, cantando tra i rami crudi, si precipita sulla spina più lunga e affilata. E, mentre muore con la spina nel petto, vince il tormento superando nel canto l'allodola e l'usignuolo. Una melodia suprema il cui scotto è la vita. Ma il mondo intero tace per ascoltare, e Dio, in Paradiso, sorride.
Al meglio si perviene soltanto con grande dolore... o così dice la leggenda. "


(dal libro "Uccelli di rovo" di Colleen McCullough)


Che cosa hanno a che fare gli uccelli di rovo con il nostro Padre Ralph ?


Molto, secondo me. Il titolo e' significativo, questa leggenda rappresenta la storia della sua vita.


Per chi questa sua vita non la conoscesse, per "i giovani Camers" che non erano ancora nati quando "noi Camers piu' maturi" eravamo tra quei 13 milioni di spettatori di "Uccelli di rovo", ecco il link ad un sito che secondo me ne fa una buona sintesi puntata per puntata: 


http://curiosando708090.altervista.org/uccelli-di-rovo-miniserie-televisiva-1983/

Ripassata la trama ?
Bene, adesso che tutti sappiamo e ricordiamo tutto sulle vicende di Padre Ralph e Maggie, veniamo al motivo per cui ho deciso di scrivere di loro, perche' ho "avvertito la necessita' " di esprimere cio' che penso di Padre Ralph.


E' perche' sono arrabbiata con lui ! 😊. E non poco, lo sono dal 1983 ! 😊


Lo scrivo con un sorriso naturalmente, prendo questo personaggio per cio' che rappresenta, e cio' che rappresenta e' l' oggetto della mia "ira".


Tutto cio' che segue va inteso come preceduto da "secondo me", e' una lettura del tutto personale, condivisibile o meno.


Secondo me Padre Ralph non e' nulla di piu' di un vigliacco, uno che, per tutta la vita, non ha il coraggio di scegliere.
E, d'altra parte... perche' scegliere tra due cose quando puoi averle entrambe ? E non importa se in questo modo distruggi l' esistenza di una persona che dici di amare... .


Per tutta la sua vita Padre Ralph si dice combattuto, diviso tra "l'amore per Dio" e "l'amore per Maggie", e non riesce mai a sceglierne uno dei due, non riesce mai a rinunciare ad uno dei due.
Ma il suo "amore per Dio" secondo me andrebbe chiamato piu' onestamente "ambizione". Il buon Padre Ralph non ha mai voluto servire Dio in un remoto paesino dell' Australia, lui voleva Roma. Voleva "amare Dio" ma con indosso I' abito e l'anello da cardinale, il suo amore per Dio non si esprimeva bene indossamdo la tonaca da prete di campagna, semplice, nera e resa sempre polverosa dal bush australiano (e invece quella tonaca nera, impolverata e sudaticcia, era sexissima !!! 😊).


E veniamo all' "amore per Maggie"... "Qualcosa dell' amore" in effetti sembrava averlo, non era soltanto "una storia di sesso", c'era un sentimento, un legame profondo tra i due... Ma mai profondo abbastanza per essere scelto, per Ralph questo sentimento rimane, per tutta la vita, magari anche in modo sofferto e sofferente, la seconda scelta.  E, sempre secondo me, la seconda scelta non andrebbe chiamata "amore".


La colpa che rimprovero a Padre Ralph (quella che non gli perdono da ben 35 anni ! 😊) e' la sua "non-scelta". E questo suo non scegliere lo rende egoista e crudele.


Ricordo che molte telespettatrici dell' epoca "tifavano" affinche', dopo un po' di tormento interiore (quello ci vuole, fa sembrare un uomo affascinante 😉) Padre Ralph scegliesse Maggie.

Per me, non necessariamente, pur essendo allora una ragazzina atea e romantica, a me sarebbe andato bene anche se avesse scelto la Chiesa (perche' qui secondo me Dio c' entra poco, qui parliamo dellla Chiesa di Roma, del Vaticano, della carriera ecclesiastica) e lasciato Maggie.  

Ma l' avrebbe "lasciata" , almeno, lasciata libera di vivere, di provare a vivere sapendo di doverlo fare senza il suo amore. Invece no, non facendo mai una scelta definitiva Ralph le lascia sempre una speranza in questo amore, e a volte la speranza assomiglia tanto a una condanna ... .


Poco fa ho scritto "per tutta la vita".... . Per tutta la sua vita, fino a quando, in punto di morte.... Vi mostro il video, purtroppo l' ho trovato soli in inglese ma si comprende bene perche' qui Padre Ralph (anzi qui e' il Cardinale de Bricassart... ) parla lentamente e in piu' c'e' l'ausilio dei sottotitoli) 


https://youtu.be/j-6J-1V6_Og





Questa scena, l'ultima scena che conclude la miniserie, e' in effetti commovente. Ho pianto anch'io rivedendola dopo tanti anni.

Ma, oltre che di commozione, le mie  sono anche lacrime di rabbia.

Sono arrabbiata perche' in questa scena il buon Padre Ralph comprende cio' che ha fatto, comprende come ha vissuto la sua vita e ammette finalmente la sua colpa, la sua "non scelta". 

La ammette con se stesso e con Maggie, riconosce che lei lo ha sempre perdonato, ma non lo sento chiedere scusa. Nemmeno in questo momento il suo egoismo lo abbandona, fa un'analisi onesta e spietata di quella che e' stata la sua vita, ma non si ferma ad analizzare quella di Maggie. 

Comprende bene, non e' uno stupido Padre Ralph, dice finalmente a Maggie che ora vede come si e' comportato (come se lei non lo sapesse ...) e che adesso se ne e' reso conto.... 

Adesso ?!?!?! 

Adesso che e' troppo tardi, adesso che sta morendo ... Come un uccello di rovo, canta la sua canzone mentre sta morendo... .

Come sempre, la lascia sola, ma questa volta l' ha lasciata sola per sempre. 

Se n'e' andato, si e' "liberato la coscienza" e se n'e' andato, forse dal suo Dio, secondo lui.


Maggie perdona Ralph non perche' sia giusto, non perche' lo meriti, ma perche' lo ama, non puo' fare altrinenti.

Io no, non perdono Padre Ralph, non gli perdono come ha vissuto la sua vita e tantomeno come ha affrontato la morte, con il conforto e l'abbraccio dell'amore della donna che lui non ha mai scelto, non gli perdono qiesta "presa di coscienza" in punto di morte, quando ormai e' troppo tardi, mi sembra la sua vigliaccata finale.




Per concludere vorrei dedicare qualche parola al romanzo dal quale e' stata tratta questa miniserie, perche' credo che la versione televisiva non abbia reso giustizia a questa autrice. Certo ha dato al suo romanzo una popolarita' che non avrebbe trovato in liberia, ma secondo me ha anche tolto qualcosa, lo ha un po' banalizzato forse.
Quando pensiamo ad "Uccelli di rovo" alla maggior parte di noi viene in mente la storia d' amore impossible tra i due protagonisti, oltretutto bellissimi nella versione televisiva, e soprattutto la figura affascinante e trasgressiva di Padre Ralph... La figura di "un prete per amante" non poteva certo lasciare indifferente un paese "iper-cattolico" come l' Italia che se lo e' visto presentare in prima serata su Canale 5, nel 1983... . E oltretutto I due amanti non venivano presentati in modo negativo, antipatico o "criticabile" al pubblico.... Anzi, la coppia fu subito amatissima, grazie anche alla scelta, chiaramente non casuale, di due protagonisti bellissimi.... Si trattava degli splendidi Richard Chamberlain e Rachel Ward, affascinanti e sexy, e questo su uno schermo ha il suo peso... .
Nel romanzo in realta' qualcosa in piu' c'e', e' il racconto di una saga familiare che si svolge in Australia e si sviluppa per buona parte del XX secolo, tratta di sentimenti, di emozioni e di fede ma descrive anche i cambiamenti della societa' australiana con il passare degli anni e i magnifici e suggestivi paesaggi australiani.