Elisa ocomediavolosichiama

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Io resto a casa e leggo Dante

2020-03-25 14:43:21

25 marzo 2020: oggi è il primo Dantedí. Anzi, dato che restiamo tutti a casa, oggi è un DDD, Digital Dante Day! E allora leggo Dante. Anzi, lo rileggo. Inferno, Canto XXVI: i versi di Dante che hanno ispirato la mia vita.  Continua a leggere ...

Che incontro ... Dovevo avere 15 o 16 anni quando mi sono imbattuta in  questi versi per la prima volta, frequentavo il terzo anno del Liceo Scientifico, a Torino.


Dal Canto XXVI dell'Inferno, il canto di Ulisse; ed è proprio l'eroe greco che qui Dante fa parlare:

... ... ... ...

Conosco questi versi a memoria, risuonano dentro di me da circa trent'anni ormai.
E mi emozionano ancora, mi emozionano sempre.


Provo ancora la stessa emozione che provai quando li lessi per la prima volta, a 15 anni, mi vengono ancora le lacrime agli occhi, come mi vennero allora.
Fui sopraffatta dallo stupore, dalla meraviglia, e subito dopo dalla gioia: finalmente qualcuno aveva descritto esattamente quello che provavo.

E lo aveva fatto con le parole perfette, meravigliose, lo aveva fatto meglio, più chiaramente, più intensamente di quanto avrei mai saputo fare io.
Beh, certo, lui era Dante!


Aveva descritto esattamente quello che ero, quello che sentivo, potevo leggerlo lì, di fronte a me, su quella pagina: nero su bianco, parola per parola, brivido per brivido.


Finalmente incontravo qualcuno che aveva capito davvero ciò che provavo quando pensavo a quello che volevo fare della mia vita.
Non era qualcuno che mi conosceva, né che mi era vicino; era un uomo, Dante, vissuto circa 1600 anni prima di me, e che in questi versi descriveva un uomo, Ulisse, vissuto millenni prima... O forse mai ...
... Non è certo che Ulisse sia esistito davvero, ma è certo che esiste da sempre nel cuore degli uomini, e sicuramente nel mio.


Certo, Dante mette Ulisse all'inferno ...
Forse avrei dovuto prestare un po' più di attenzione a questo particolare quando lessi questi versi per la prima volta ... 😂
Ma avevo 15 anni, e a 15 anni non si presta attenzione, a 15 anni ci si innamora, e così ho fatto.

Me ne sono ricordata in seguito, del fatto che il mio Ulisse era stato messo da Dante all'Inferno ... Me ne sono ricordata quando ci sono stata anche io, all'inferno, qualche volta ... "Divenire esperto de li vizi umani e del valore" spesso è rischioso, e doloroso. E c'è un prezzo da pagare.


Ma per me va bene così, ne è valsa la pena!


Oggi, a distanza di tanti anni, ripenso a questi versi, li recito ancora una volta, l'ennesima, dentro di me: 


allora hanno ispirato la mia vita, mi hanno incoraggiata nell'assecondare il mio desiderio di viaggiare, nel mondo e nell'umanità, senza che vincoli, freni, legámi potessero fermarmi, con il conforto della compagnia di Ulisse e della comprensione di Dante, sentendoli vicini.


Oggi mi sembra di leggere la mia biografia, la mia vita è stata davvero così (per parecchi anni, almeno, finché è stata vita).


E mi piace pensare che un uomo come Dante abbia scritto anche di me, abbia descritto il mio animo, la mia inquietudine, i miei ideali, la mia natura.... Anche se mi ha messa nel suo Inferno! 😂 Va bene così, in fondo la compagnia è favolosa, i personaggi che Dante colloca all'Inferno e che descrive in quei trentatré canti sono tra quelli che ho sempre amato e ammirato di più. 😊



Un'ultima cosa: ormai sono "vecchietta" abbastanza per poter fare la parte di quella che dà consigli ai giovani (e intendo ai giovani di tutte le età, ai "giovani di cuore"):


leggete Dante, per favore;
non rinunciate a queste emozioni.