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George Clooney invita a boicottare gli hotel del Brunei : bello, bravo e impegnato !
Perdonatemi la battuta su "sexy-George", in realta' l' argomento e' terribilmente serio e riguarda la protesta dell'attore e regista americano per le leggi anti-Lgbt in vigore nel Sultanato del Brunei.
In un editoriale scritto per Deadline, l’attore invita a non frequentare gli alberghi di proprietà del Sultanato del Brunei. In particolare nove hotel tra Stati Uniti, Francia, Italia, Regno Unito. Lo stesso Clooney ha confessato di essere stato ospite di alcuni di questi alberghi.
Dal prossimo mese, infatti, nel piccolo stato islamico entrerà in vigore il nuovo codice penale basato sulla sharia che prevede la pena di morte, anche tramite lapidazione, per omosessuali e adulteri.
"Ogni volta – scrive – che soggiorniamo, teniamo meeting, ceniamo in uno di questi nove alberghi mandiamo soldi direttamente nelle tasche di persone che scelgono di lapidare o frustare a morte il loro stessi cittadini per il solo fatto di essere gay o accusati di adulterio".