Elisa Maiorano Driussi

Founder Executive

Il "puntino" rosso indiano - Ti spiego cos'è e cosa significa

2019-03-04 19:36:50

Nella foto me lo vedi in fronte. Qui ero appena uscita da un tempio dedicato al Dio Ganesh a Delhi. Lo applicano a chi entra al tempio e fa un'offerta alla divinità in segno di "ringraziamento" e che porti benedizioni (e diciamocelo, le benedizioni non sono mai abbastanza). Lo avrai sicuramente già visto sulla fronte di qualche indiano. Oppure, se sei andato ad un ritiro yoga con un maestro indiano, alla fine avrai addirittura ricevuto questo "segno" sulla fronte. Iniziamo con il dire che si chiama "bindi". Questa parola proviene dalla parola sanscrita "bindu", che ha parecchi significati, tra cui anche "goccia", "punto" o "occhio". A dipendenza della regione in cui ci si trova, si può anche chiamare: bottu, kumkum, pottu, sindoor, teep, tikli, tika, tilak.

Di quale sostanza è solitamente composto il bindi?

Vi sono diverse sostanze usate per fare il bindi:

  • polvere colorata
  • curcuma rossa
  • pasta di sandalo (molto usata)
  • ossido di zinco
  • semplice adesivo colorato

Cosa significa il bindi?

Viene usato per diversi scopi.

  • appartenenza religiosa, per mostrare che si è induisti;
  • mostra lo stato civile da sposate delle donne;
  • è indossato per rafforzare il chakra della fronte (terzo occhio);

Perché è rosso?

Anche qui vi sono diverse teorie in base alle diverse tradizioni. Il colore rosso richiamerebbe a:

  • amore
  • onore
  • prosperità
  • forza (l'energia chiamata "shakti")
  • bontà
  • passione
  • fertilità

Ci sono bindi di altri colori?

Sì, possiamo trovare il bindi in diversi altri colori.

  • bindi nero: viene usato dalle vedove in segno di lutto (anche se nella cultura indiana e induista ci si deve vestire di bianco per mostrare il proprio stato di lutto);
  • si può abbinare il bindi in base al colore del vestito che si indossa (li conoscete i vestiti sgargianti indiani?)
  • può essere anche color oro e viene usato come decorazione nelle feste tradizionali.