Elisa Golinelli

Founder President

Niccolò da Uzzano ...

2019-10-09 07:51:28

...Dal disegno alla scultura....Durante il mio periodo trascorso a Firenze nell'intento di acquisire maggiori conoscenze in campo artistico, ho deciso di affrontare un classico...la riproduzione del calco di Niccolò da Uzzano.


Per far ciò ho cominciato a familiarizzare col soggetto, non proprio di facile lettura, disegnandolo dal vero usando come riferimento il calco in gesso. Ho usato grafite, carboncino e pastello bianco per le luci


Sempre usando come riferimento il calco in gesso, ho modellato con l'argilla Niccolò. Questo è il risultato ... prima della cottura.


Dopo essere stato cotto ho dato una patina per dare un effetto "vissuto"..e infine una mano di cera..


Ora è nel mio salotto...e mi fa da porta occhiali!


Ma chi era Niccolò da Uzzano...mi son documentata e questo è quello che ho scoperto....


Niccolò da Uzzano (Firenze, 1359 – Firenze, 20 aprile 1431) è stato un politico e umanista italiano, gonfaloniere di Giustizia di Firenze.

Curiosità:

Prima di morire, nel 1429 destinò una cospicua somma alla fondazione della "Sapienza", ovvero un collegio per l'università, e si industriò affinché fosse patronata dall'Arte dei Mercatanti, e potesse accogliere cinquanta giovani, per metà stranieri e metà fiorentini. Predispose un edificio, pure progettato da Lorenzo di Bicci, che oggi, dopo varie trasformazioni, è sede del Rettorato dell'Università di Firenze in piazza San Marco. Tuttavia l'opera non vide presto la luce, poiché molti dei denari lasciati da Niccolò furono dirottati dalla Repubblica per finanziare guerre e altri bisogni!

Il busto originale si trova al Museo Del Bargello a Firenze è in terracotta policroma ed è uno dei più antichi ritratti a busto del Rinascimento, attribuita a Donatello, databile al 1432 circa. Misura 46x44 


L'attribuzione a Donatello però è molto controversa, La resa naturalistica del soggetto è molto spiccata e, come ha confermato il restauro, deriva da un calco preso direttamente dalla maschera mortuaria. Infatti grande attenzione è data ai dettagli anatomici della muscolatura facciale e dell'epidermide, che non sono tipici di Donatello. L'opera è stata riferita anche a Desiderio da Settignano  o Pietro Torrigiani .