Elisabetta Lorenzetti

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Le bellezze del lago Maggiore

2020-06-20 07:51:42

L'eremo di Santa Caterina del Sasso (per esteso eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro รจ un monastero sorto a strapiombo sulla sponda orientale del lago Maggiore, nel comune di Leggiuno (VA).

La costruzione del complesso di Santa Caterina vedrebbe le sue origini secondo la tradizione nel XXI , quando un tal Albero Besozzi di Arolo, mercante e usuraio del tempo, scampando a un naufragio durante una traversata del lago, avrebbe fatto voto a S. Caterina di ritirarsi per il resto della sua vita in preghiera e solitudine in una grotta in quel tratto di costa. Lì avrebbe costruito una cappella alla Santa, ancor oggi individuabile sul fondo della chiesa. In seguito fatto beato, i suoi resti riposano all'interno della chiesa. Il complesso monastico sorse intorno al XIV secolo, con la costruzione delle due chiese dedicate a San Nicolao e SantaMaria Nova.

Il complesso venne inizialmente retto per un breve periodo dai Domenicani, ai quali succedettero dal 1314 al 1645 i frati dell'Ordine di S.Ambrogio. A partire dal 1670 vi si sarebbero insediati i Carmelitani di Mantova, che avrebbero mantenuto il monastero per un secolo, fino alla soppressione (avvenuta nel 1770). Dal 1914 è considerato monumento nazionale. Il complesso passò di proprietà dal Beneficio parrocchiale di Leggiuno all'Amministrazione provinciale di Varese il 4 giugno 1970. Da quella data iniziarono consistenti restauri ed opere di consolidamento e stabilizzazione che salvarono il santuario e lo riportarono a riaprire negli anni ottanta. Dal 1986 al 1996  ospitò una comunità di Domenicani, mentre attualmente è retto da alcuni Oblati  benedettini.

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