Teresa Dambrosio

Founder Executive

SAN MICHELE E SAN MARTINO, DI FORZE D'AMORE ARMATI.

2019-09-30 09:36:26

Lungo il cammino che dalla fine dell'estate ci conduce verso il S.Natale, incontriamo ogni anno due figure importanti: S.MICHELE e S.MARTINO.

S.MICHELE e S.MARTINO hanno il compito di accompagnarci alla meta con l'esempio del loro essere e del loro agire.


Entrambi sono armati, ma non certo per farci del male, al contrario le loro spade sono simboli di armi invisibili che ognuno di noi ha la possibilità di affilare dentro di sè.


Se la spada di S.Michele colpisce nel senso della giustizia e del coraggio, la spada di S.Martino fende per condividere, nel senso della fratellanza.

Entrambe le lame risplendono nella luce.

La prima risplende di luce cosmica, del guizzo della meteora, la seconda, più terrestre, balugina all'intimo bagliore di una lanterna.


Sia il nome di S.Michele che di S.Martino iniziano per M, la consonante che nell'arte della parola ha il compito di penetrare la materia; è il muggito che in più di una cultura appartiene ad una mucca primordiale, archetipica, il cui ruolo spirituale è quello di compenetrare la terra di forze cosmiche.


Le corna ricurve abbracciano il cielo e lo splendore solare che viene trasformato e offerto come nutrimento alla terra e all'uomo attraverso l'attività ruminante, fertilizzante e nutriente della mucca.

Non a caso nell'antica India, Krishna viene battezzato Govinda, custode delle vacche sacre, con il latte divino delle vacche celesti.

Nell'antico Egitto la dea Iside portava sul capo due corna di mucca che racchiudevano il globo solare .

I popoli germanici consideravano la mucca Audumbla la nutrice primordiale, creatrice della prima divinità di forma umana.

La foto che vedete riguarda l'EURITMIA.


In EURITMIA il gesto che accompagna la consonante M, ricorda il dare e l'avere, il donare qui sulla terra, tra gli uomini.


S.Michele rifulge nella pienezza dell'autunno carico di frutti e colori. Basta osservare i tramonti rossi di questo periodo.

Ci offre una scorta di calore per affrontare l'inverno.

Ci invita a coltivare, trovare o ritrovare la virtù del coraggio.


Sì, il coraggio di lasciar andare qualcuno o qualcosa, come per esempio i nostri attaccamenti, le nostre gelosie, o le nostre paure, o la nostra pigrizia o gola.

Ci esorta a iniziare un progetto, un sogno da realizzare. 

Ci sostiene  nel trovare la costanza , la devozione, la chiarezza, etc.; ognuno di noi sa di quello di cui ha più bisogno per rinascere e/o iniziare un cambiamento , per un nuovo cammino.


S.MARTINO a novembre, sfida il gelo e ravviva la speranza, il grigio delle brume che ci portano a rintanarci sempre più in noi stessi.


S.MICHELE ci invita a FIDARCI (di noi stessi) , S.MARTINO  ci invita a darci, a donarci.



So che S.MICHELE si festeggia il 29 settembre, ovvero ieri.

Scrivo in ritardo, perchè ora ho la possibilità. Inoltre ritengo di essere sempre in tempo, visto che le Feste in Cielo, si festeggiano sempre 3/4 giorni prima e dopo la loro data.

Quindi  auguro un buon S.MICHELE  a tutti. 

Condividete , grazie.