Teresa Dambrosio

Founder Executive

GLI UNDICI SEGRETI PER EDUCARE IN MODO NATURALE

2020-09-30 16:25:16

SECONDA PARTE DEL PRIMO CAPITOLO: L'ACCOGLIENZA

Riprendo a scrivere dall'ultima frase del primo post:

Il suo senso della Vita (vedi capitolo I 12 SENSI), gli dice che sta bene.

Più il bimbo interagisce con i genitori, più aumenta la capacità di comunicare con noi e vorrà esporre i suoi bisogni più chiaramente sino ad usare le parole.

Già intorno ai 2 mesi la comunicazione si è sviluppata in giochi, concentrati sul volto e con espressioni mimiche e gesti. Nei mesi successivi i giochi sono concentrati sul corpo.

Infatti, lo prendiamo in braccio e lo culliamo, e quasi istintivamente a 5/6 mesi gli cantiamo cantilene o ninna nanna (più avanti ti indico delle filastrocche tipo).

Il piccolo è già in grado di imitare le espressioni facciali e cerca di comunicare emozioni come: sorpresa, tristezza o benessere. Il bambino si sforza di parlare.

A livello di percezioni attive da parte del bambino, fino a qui abbiamo affrontato principalmente il senso del TATTO, e in realtà non solo.

Rispetto al background di tipo steineriano, che descrive ben 12 SENSI invece dei soli 5 consuetudinari ( vista, udito, tatto, olfatto, gusto), abbiamo dato qualche accenno anche al cosiddetto senso della VITA ( da non confondere ovviamente con quello della Vista). Ma di questo avremo modo di parlare più tardi diffusamente nel dodicesimo capitolo.

D'altra parte, è vero che in questa fase il senso della VISTA si è già sviluppato. Infatti, se all'inizio gli occhi del neonato non riescono a mettere a fuoco un oggetto e le mani non sanno afferrarlo, ma cerca di farlo solo con la bocca, a questo punto la vista si è focalizzata, le mani riescono a tenere un oggetto/giocattolo. Verso l'ottavo mese il sistema muscolare comincia a separare il movimento della testa da quello delle altre parti del corpo.

Infatti il bimbo gira la testa, la solleva, rotola, si siede , striscia.

La sua volontà innata lo spinge sempre più verso il mondo sviluppando e armonizzando inconsciamente 4 dei suoi 12 sensi:

il suo senso dell'EQUILIBRIO e del PROPRIO MOVIMENTO, il senso DEL TATTO e DELLA VITA ( i 4 sensi della VOLONTA'), che lo aiutano e gli fanno capire che può, già dal nono-decimo mese rizzarsi in piedi senza sforzo, sorreggendosi sino a raggiungere alla fine del primo anno la posizione eretta senza appoggi.

Ecco allora che iniziano i primi passi.

Inoltre, coi suoi gesti, sguardi e borbottii il bambino inizia un vero dialogo con i genitori.

Parliamo di una comunicazione preverbale, dove se tu genitore sei veramente in ascolto puoi già intuire quale sarà il temperamento del tuo bambino.


Bene, anche oggi hai avuto l'opportunità di continuare a leggere la seconda parte del primo capitolo dedicato all'accoglienza.


Ma non è ancora finito! Nell' articolo di mercoledi prossimo, continuerai a leggere la fine di quest'ultimo.

E' forse un pò lungo, spero che intanto tu abbia apprezzato lo scritto sino qui.

Mercoledì prossimo, ti parlerò dell'ACCOGLIENZA NELL'AMBIENTE:

" LA NOSTRA CASA E' IL NOSTRO CORPO PIU' ESTESO."

     ( KAHLIL GIBRAN)

TI RICORDO CHE PUOI TROVARE QUESTO EBOOK SU AMAZON A QUESTO LINK:

Gli undici segreti per educare in modo naturale 

GRAZIE .

2