Teresa Dambrosio

Founder Executive

BAMBINI STELLA, INDACO , BAMBINI MODERNI

2019-06-12 10:43:57

Oggigiorno ci sono molti bambini speciali, con delle personalità molto forti, forse da vite passate.

Si parla tanto di bambini Indaco, bambini Stella o semplicemente bambini Moderni.

Molto spesso sanno cosa sta pensando un genitore o maestra, hanno doti molto particolari , a volte capacità di chiaroveggenza.

Questi bambini hanno bisogno di una vita normale, possibilmente  a contatto con la natura, hanno bisogno anche di più spazio animico, libertà senza pregiudizi degli adulti.


In 15 anni di insegnamento ho notato che i bambini odierni sono più sensibili, in tutti i sensi, son quelli, purtroppo etichettati che fanno più i " birichini".

Oppure bambini "irrequieti" e addirittura " cattivi".

Io posso affermare invece che non lo sono affatto, ma semplicemente hanno bisogno di qualcosa di speciale.


I bambini vogliono essere liberi di essere se stessi.

Inconsciamente loro si ribellano contro i nostri "attacchi" alla loro libertà, cioè le nostre aspettative.


Noi genitori, educatori, adulti dobbiamo essere liberi dai pregiudizi, dalle aspettative.

Non avere per esempio, nessuna aspettativa per come devono giocare, come deve andare la giornata, come devono seguire i nostri programmi.


Quando un bambino si comporta "male".

E' importante di far finta di niente quando un bambino  si comporta "male". Anche questa per me è un etichetta assurda, in quanto mi chiedo chi stabilisce cosa è bene o male? Chi lo dice e da dove deriva? Da una credenza, da un educazione avuta dai nostri parenti , dalla societa'? etc.

In queste occasioni non andiamo contro di lui con resistenza, ma lasciamo stare un momento, pensando magari " non posso aspettarmi che lui sia sempre bravissimo"( anche qui trovo un altra etichetta).


Nelle scuole dell'infanzia, tantissime volte, ho sentito le maestre dire al bambino che magari ha avuto un litigio con un compagno: " ora stai seduto nell'angolo a pensare a quello che hai fatto", lasciandolo solo anche un quarto d'ora , mentre forse bastava comunicare solo con lo sguardo la sua presenza o disapprovazione, e lasciarli fare da soli. Molte volte togliere gli ostacoli non aiuta a farli forti.


Troppo è l'atteggiamento autoritario per questi bambini perchè sentono una frizione, disagio, che porta loro a comportarsi male.

Lasciamo un posto per un intervento sacro, invece dell'intervento di soccorso!

Per un problema ripetitivo, che dura da tanto tempo in un bambino, mettiamolo consciamente via per un bel pò. Non ne parliamo più. Se è sempre sotto attacco e nel bersaglio questo problema, noi non troveremo mai una soluzione, una guarigione.



Ricordo un giorno, a scuola, c'era in classe un bambino etichettato "terribile" sempre irascibile . Noto che viene a scuola sempre super coperto, di natura collerico, ed è il troppo calore che lo disturba rendendolo ipersensibile e litigioso. E' bastato toglierli dei vestiti in più. Nei momenti più critici, per calmarlo gli metto i polsi sotto l'acqua fredda; e lui torna calmo e tranquillo dai suoi compagni e giochi.

Inoltre mi accorgo  che il caldo emanato dai termosifoni è troppo alto e li faccio abbassare.

 Anche l'ambiente è importante , infatti bisogna chiedersi questo bambino che ho di fronte, ha bisogno di più o di meno calore? Ha bisogno di più o meno contatto con gli altri? stimoli, giochi diversi, etc.



Noi insegnanti, genitori, adulti dobbiamo imparare a riconoscere la vera natura del bambino e le sue esigenze, le sue qualità positive.

Riconoscere la loro natura spirituale più alta, : il divino.

Siamo naturali verso di loro e loro sono naturali verso di noi.

I tempi di stare fermi, immobili, come di solito si usa fare nelle scuole dell'infanzia(con un metodo educativo, a mio avviso antico )nella famosa "cassettiera", sono troppo lunghi, mentre i bambini hanno bisogno di muoversi e giocare tantissimo e in libertà.