Teresa Dambrosio

Founder Executive

ANTICHE LEGGENDE CHE PREPARANO IL S. NATALE

2020-12-22 10:33:36

L'Usignolo

L'Usignolo
Quando Dio creò gli uccelli, li fece di tutti i colori, bianchi, neri, blu, gialli, rossi, alcuni persino multicolore. 
Ne creò uno molto piccolo, tutto grigio, molto ordinario, ma gli donò la facoltà di cantare meglio di tutti gli altri. 
Adamo lo chiamò Usignolo ed il suo canto fu la gioia di Eva in Paradiso. 
Quando Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso, anche gli animali e gli uccelli dovettero andare a vivere sulla Terra. Parecchi furono  molto scontenti e lo dimostrarono. Molti presero a detestare l'uomo, ritenendolo responsabile della loro disgrazia. 
Ma l'usignolo non li approvò. Diceva:"Io amo Dio e tutto ciò che fa è buono. Io amo la Terra e amo l'uomo".
Tuttavia, quando fu sulla Terra, l'usignolo diventò triste e perse la facoltà di cantare. Perché in Paradiso era un eterna primavera, mentre sulla Terra c'erano delle stagioni avverse e la vita era dura. 
L'usignolo divenne un piccolo uccello grigio e triste che non cantava mai. In una notte d'inverno molto fredda, l'usignolo tentava di scaldarsi presso i pastori e gli armenti che dormivano sotto le stelle:un grande chiarore ed un canto misterioso risveglio' i pastori che si misero in cammino immediatamente, e l'usignolo li seguì. 

Venne, così, a Betlemme nella stalla dove vide Maria e Giuseppe con il loro Bambino. C'era intorno a loro una grande Luce e una grande Pace. 
E l'usignolo aveva il sentimento di aver già visto tutto questo da qualche parte. Ma non sapeva più dove. Tuttavia si sentiva meno triste e volò via consolato. 

L'usignolo custodi' nel suo cuore il mistero di quel che aveva visto. E, improvvisamente, in primavera, in una bella e dolce notte di maggio, si ricordò: la Luce e la Pace che aveva visto accanto al Bambino nella stalla, era dal Paradiso che veniva! E seppe che il Bambino della mangiatoia portava al mondo la Luce del cielo. 
Ed ecco che egli stesso si sentì come in Paradiso e si rimise a cantare. 
Cantò come non aveva mai cantato. 
Da quel tempo l'usignolo canta di nuovo: canta la notte, nel mese di maggio. 



Caro/a camer, spero questo racconto/leggenda tu possa leggerla ad un Bambino, a te stesso/a e a chi si sentisse solo e senza "canto/gioia" Interiore , affinché possa ritrovare la Luce e la Pace che in questo periodo è vicino al Natale. 
Per tutti quei ❤💞 che riescono a sentire tutto ciò. 

Grazie per l'attenzione. 
Da ❤a ❤......