STORIA DELLA GRECIA CLASSICA
Articolo dove tratto la prima guerra persiana e della questione dei traditori greci.
UNO SCONTRO TRA CIVILTÀ
Quando si pensa alla storia della Grecia, è impossibile non ricordare le guerre persiane.
Quasi sempre ci vengono presentate come guerre tra civiltà.
Questo termine è stato forgiato da autori che hanno vissuto questo periodo, come per esempio: Simonide, Eschilo, Erodoto di Alicarnasso.
É anche vero che normalmente ci vengono presentate come guerre per la libertà, combattute dai greci contro i persiani.
Tuttavia, continuando con la lettura, scoprirai come fu anche una guerra tra greci.
Frutto di un sistema politico instabile e fragile che ci permette di capire quanto in realtà fosse debole la civiltà greca.
La prima guerra persiana
Prima di parlare della guerra vera e propria, vorrei riassumere in poche righe l'organizzazione dell'Impero Persiano.
La sua suddivisione era progettata in 20 macroregioni chiamate satrapie.
Esse garantivano un'entrata economica costante, oltre ad un grande flusso di uomini per l'esercito.
Questo importante aspetto è necessario per capire il motivo del futuro scontro.
Siamo nel 500 aC e l'Asia Minore, comprese le colonie greche, sono sotto il controllo del Grande Re.
Dario I si prepara alla prima grande guerra del mondo antico.
A differenza di quanto si pensi, i primi a gettare le basi per la guerra furono proprio i Greci.
Infatti, nel 546, le colonie greche asiatiche si ribellarono nella famosa "rivolta ionica".
Le varie tirannidi iniziarono ad andare in crisi e molte poleis tentarono di ribellarsi.
Molto spesso erano sommosse dovute all'eccessiva pressione fiscale.
Tuttavia, qualsiasi esso sia il motivo, scatenarono un terremoto politico nella zona.
Le città insorte, nella speranza di salvarsi, mandarono richieste di aiuto alle varie potenze greche, tra cui le due egemoni: Sparta e Atene.
La Lega "asiatica" respinse i persiani nell'entroterra ma era solo una vittoria momentanea.
Nel 497, l'immenso esercito persiano, marciò per sedare la ribellione e in un colpo solo portò sotto il suo controllo l'isola di Cipro, la Caria e l'Ellesponto.
Nel 494 le città greche d'Asia chiesero la pace anche se il termine pace è alquanto fuorviante.
In realtà fu una resa incondizionata.
Grazie ad Erodoto, sappiamo che Mileto, città simbolo della Lega, fu praticamente smantella.
Il suo tempio, quello dedicato ad Apollo, fu distrutto e gli abitanti deportati sul Golfo Persico.
Giunti a questo punto, con l'Asia Minore di nuovo in mano a Dario I, il conflitto si spostò su mare e sullo stretto di Bisanzio.
Prima della invasione però ci fu una sistematica richiesta diplomatica di sottomissione delle varie città greche usando la famosa formula "terra e acqua" .
E qua vorrei fermare la narrazione.
É mia intenzione evidenziare come, nel collettivo, questa è una guerra tra un sistema che combatte per la libertà delle piccole realtà greche e un sistema tirannico.
Eppure, alle porte di questa epocale guerra, ci ritroviamo con uno schieramento, quello persiano, compatto e molto potente.
Vanta un esercito immenso, così come la sua flotta, e un sistema che permette di armare grandi masse.
Dall'altro canto abbiamo, nello scacchiere greco, poleis che combattono, alcune che rimangono neutre ed altre che preferiscono piegarsi al nemico.
Uno spaccato di una civiltà, che seppur nel suo momento di splendore, è tutt'altro che unita.
Con questi presupposti, nel 491, Sparta e Atene si uniscono per un fronte comune contro il nemico e i traditori.
La prima a pagare fu Egina, città concorrente di Atene e che era situata nell'isola difronte alla regione dell'Attica.
Tuttavia, la zona calda del conflitto fu l'Egeo.
Le varie isole greche ,porti utili per le navi persiane, caddero con molta facilità.
Così, con il controllo dell'Egeo centrale, la flotta poté trasportare alcune migliaia di unità a Maratona.
La situazione per i grechi divenne difficile.
Atene, la più vicina, doveva intervenire per evitare che i persiani si insidiassero di qualche piccola città.
L'esercito marciò e diede battaglia.
Oltre gli ateniesi guidati da Milziade, pochi altri giunsero a supporto.
Tra questi non compariva Sparta che, per motivi religiosi, non poteva far muovere l'esercito.
La battaglia di Maratona, famosissima e conosciuta da tutti, è però uno specchio per le allodole.
É vero che il fronte greco vinse ma a che prezzo?
Alla fine del primo conflitto, abbiamo i persiani praticamente padroni dell'Egeo e di tutta la costa dell'Asia Minore.
Eppure, grazie ad una buona propaganda greca, essa ci appare come una importantissima vittoria del mondo Greco.
I TRADITORI IN GRECIA
Il conflitto con il grande Impero è momentaneamente concluso ma adesso tocca ai traditori, cioè tutte quelle realtà cittadine che avevano appoggiato i persiani.
Atene fronteggiò Egina, la quale, dopo essersi ripresa, diventò una nuova minaccia.
Corinto ed altre città andarono in aiuto degli Ateniesi ma anche il fronte nemico poteva contare una buona alleanza.
Sappiamo che Atene dovette fronteggiare il pericolo di invasione dopo che la sua flotta era stata completamente distrutta.
Qua interrompo nuovamente la narrazione.
Il vostro primo pensiero è:"i famosi marinai ateniesi sconfitti in una battaglia navale?".
Ebbene, seppur ricchi e possessori di un buon numero di navi, Atene non era ancora la Regina in questo settore.
Fino a questo momento erano abili come navigatori ma lontani da essere egemoni sul mare.
Questo "titolo" verrà acquisito sul campo durante la seconda guerra persiana.
Tornando a noi, e precisamente allo scontro contro Egina, sappiamo che Temistocle emana la famosa "legge navale" del 493.
Essa, usando l'argento delle miniere del Laurion, permetteva di avviare la costruzione di 200 navi da guerra per piegare il nemico.
Lasciando stare Egina, vorrei parlare velocemente della situazione della Tessaglia e di Sparta.
La celebre città del Peloponneso si ritrovò, dopo la guerra, in alcuni problemi interni dovuti a scontri politici tra i 2 Re.
Questo porterà ad una situazione di instabilità ma che verrà velocemente superata.
In Tessaglia la situazione era più delicata.
Era una regione, meno centrale alle vicende greche ma importante.
Interesse militare dei persiani perchè era un'ottimo posto per creare delle rotte di rifornimenti per una eventale nuova spedizione.
Nel secondo conflitto infatti l'esercito di Serse passerà da qua.