Recensione de "Io e il Duce"
Opera di Montanelli dove discute della figura del Duce e della sua personalità.
Recensione:
Ennesimo libro di Indro Montanelli incentrato sulla figura del Duce.
Nei vari passaggi, la storia del fascismo viene descritta in maniera dettagliata e con l'ausilio di fonti dirette.
In esso ci viene creata una immagine di Mussolini quasi nuova al grande pubblico.
Ci vengono presentati i suoi timori, le sue paure, i suoi vizi e tutto ciò che lo distinguevano.
Dopo una breve introduzione, si parte con il commento de Il giovane Mussolini di R.Alessi, famoso giornalista.
Qua Alessi descrive momenti interessanti che ci portano a galla delle sfacettature di Mussolini quasi inedite.
Lo stesso Montanelli si sorprende della ammirazione del Duce nei confronti del padre, in quanto si pensava lo odiasse.
Poi ci viene presentato anche il suo lato teatrale e di grande carisma verso il pubblico.
Un racconto che lo stesso storiografo nostrano consiglia di leggere.
Dal giovane Mussolini si passa alla Marcia su Roma, la contrapposizione con la figura del Vate,il biografo del Duce, l'attacco in Abissinia e l'entusiasmo italiano.
Pezzo forte di questa opera è sicuramente la parte dove Montanelli discute dei giorni prima del Gran Consiglio del '43 e di ciò che ne conseguì.
Questa parte, oltre essere ben spiegata, è un punto importante per capire la figura di Mussolini.
Da qua si parte in una piacevole lettura che ci porterà fino al periodo di detenzione, al periodo della RSI e di sudditanza dell'Italia al Nazismo.
Libro di cui consiglio la lettura per capire un periodo abbastanza mistificato del nostro recente passato.