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Il Giappone Medioevale

2019-08-29 12:43:52

Un nuovo capitolo dove parlo di Hideyoshi, ormai capo supremo, mentre organizza la conquista della Cina.

IL GIAPPONE MEDIOEVALE

EPOCA SENGOKU (PARTE9)

IL DESTINO DI IEYASU SI COMPLICA

Finita la guerra, Hideyoshi puntava ad eliminare i possibili nemici interni ai suoi immensi domini.
Ovviamente, a capo di queste sue preoccupazioni, c'era il capo clan dei Tokugawa.
In questo caso reputò più saggio utilizzare la diplomazia per costringere Ieyasu ad esporsi.
Con un accordo, conferì al suo nemico 9 province del Kanto come contropartita delle sue cinque.
L'offerta era in realtà molto favorevole ad Hideyoshi, in quanto i domini del Tokugawa erano molto vicini alla sua capitale.
Inoltre, quelle di Kanto, erano terre molto meno sviluppate e senza quei castelli difensivi che avevano salvato Ieyasu.
La scelta quindi era una decisione tra morte o vita.
Il capo clan accettò e decise di trasferirsi ad Edo, piccolo paese di pescatori.

In seguito anche il clan Date, guidato dal celebre Date Masamune, cadde sotto la potenza assoluta di Hideyoshi.
Il 1590 suonava come inizio della ricercata ed agoniata unità nazionale.

Rappresentazione del villaggio di Edo alla'arrivo di Ieyasu Tokugawa.

LA RIORGANIZZAZIONE DEI DOMINI TOKUGAWA

Arrivato nelle sue nuove terre, Ieyasu dovette lavorare parecchio per migliorare la sua traballante situazione.
Iniziò con aiutare la popolazione e portare dalla sua parte alcuni generali locali.
Edo, da piccolo villaggio, si riorganizzò per permettere la nuova vita al clan e ai suoi numerosi servi.
Fece costruire un tempio Shinto e adottò una politica religiosa abbastanza aperta, permettendo a molte sette di giungere in città.
Il suo territorio venne diviso in quaranta vassalli affidati ai suoi generali.
Affidò a Ina Kumazo Tadatsugu il compito di :

-promuovere opere di bonifica;

-costruzioni di dighe;

-sviluppo delle vie di comunicazione;

-lotta al brigantaggio;


Promosse anche una riorganizzazione dei pesi e delle misure, attirando nuovi commercianti.
Nel 1592 iniziò la costruzione del castello di Edo.

Oltre a questo, Ieyasu tenne vive le relazioni diplomatiche con continui interventi a favore dei daimyo.
Il più famoso sarà la vicenda che riguarda Date Masamune.
Dopo la sua disfatta, egli ricevette un castello nel Mutsu ma, una improvvisa sommossa, devastò quelle terre.
Lui fu subito accusato di ribellione e solo l'intervento di Ieyasu permise al capo clan di rimanere nelle sue terre e di non essere ucciso.
Questo legò in eterno i due, i quali si sosterranno in futuro.

GUERRE DI COREA

LA PRIMA INVASIONE DELLA COREA

Dopo la momentanea unificazione del Giappone, Hideyoshi spostò i suoi obiettivi alla Cina.
Era sicuro di poterla sottomettere ma questo necessitava di conquisitare la Corea.
La prima invasione avvenne nel febbraio del 1592, quando Kato Kyomasa e Konishi Yukinaga vennero messi al comando di circa 160.000 uomini.
Questa forza non trovò molte resistenze, tant'è che arrivò a Seul in due settimane.
Inoltre 100.000 uomini vennero mandati in soccorso per difendere le vie di comunicazione e per evitare rivolte.

L'arrivo dei cinesi però fermò i nipponici a Seul, creando una guerra stazionaria.
A peggiorare la situazione c'erano altri fattori come:

-le malattie; 

-i pochi rifornimenti;

-le varie difficoltà contro la marina coreana affidata al generale Yi Sun;


Le trattative di pace durarono ben cinque anni ma non portarono a nulla di fatto.

LA SECONDA INVASIONE

Nel 1597, seppur Hideyoshi iniziava a dare segni di instabilità mentale, promosse un nuovo piano di invasione.
Questa volta la marina nipponica fu equipaggiata a dovere e i soldati addestrati contro le tecniche di guerriglia.
Fin da subito la guerra fu a favore di Hideyoshi e giunse all'apice con la battaglia di Sochon, il 30 ottobre 1598.
Qua l'intero esercito nemico fu annientato e molti soldati cinesi vennero catturati.
Tuttavia Hideyoshi si ammalò di peste bubbonica e morì il 18 settembre.

Nonostante la vittoria pirrica, la guerra finì con la Cina militarmente ridimensionata, la Corea depredata e il Giappone nuovamente in sobbuglio .

UN NUOVO ORIZZONTE

La improvvisa morte di Hideyoshi rimise il Giappone in una nuova fase di instabilità.
Il figlioletto era ancora troppo piccolo per governare autonomamente e, come suo reggente, venne messo Ieyasu.
Questi nuovi cambiamenti permisero al Tokugawa di poter avere dei vantaggi su i suoi futuri nemici.
Innanzi tutto economici, in quanto le sue nuove terre permettevano di avere circa 2.500.000 koku mentre i suoi principali nemici erano sul milione.
A questo aggiunge anche il fatto che, durante queste guerre coreane, Ieyasu non mandò uomini in guerra.

L'unità nazionale, come sempre, si tornava a farla nei campi di battaglia.

Ormai, la celeberrima Sekigahara, era alle porte.

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