Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

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Adolescenti: istruzioni per l'uso.

Ragazzi che si sentono soli

2023-10-25 17:05:04

Cos'è la paura dell'abbandono e cosa comporta

La paura dell’abbandono, porta ad aver paura di perdere la persona a cui mi sono legato, alla quale tengo e sulla quale ho investito le mie energie.

Erroneamente si tende a pensare che questo vissuto riguardi solo le relazione tra adulti, mentre molto spesso anche i ragazzi vivono la perdita come qualcosa che non c’è più nel presente, non tornerà più nel futuro e non si può colmare con qualcos’altro.

Controllo ed evitamento

“Sto male da diversi mesi con la mia fidanzata ma non riesco a mettere la parola fine a questa relazione: lei è possessiva, mi controlla in ogni mio passo e discutiamo ogni giorno per ore fino ad essere esausti.

Dentro di me conosco già tutte le risposte, perché sono certo che questo non possa essere amore.

Ma il solo pensiero di lasciarla mi fa sentire un vuoto dentro che mi blocca. Troverò qualcun altro che mi ami così tanto? Rimarrò da solo per sempre?”

Questa solitudine, talvolta, diventa così forte da indirizzare i pensieri e le azioni verso la strada del controllo e dell’evitamento, senza capire che, più la si evita, più verrà alimentata e rinforzata.

 Può essere una paura che riguarda qualsiasi tipo di relazione affettiva in cui c’è un legame forte, anche un’amicizia, non solo un legame sentimentale.

Amici

“Quando sono con i miei amici, non mi sento totalmente libera di esprimere me stessa perché ho sempre paura di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato.

E se poi non piaccio? E se mi trovano noiosa? E se trovano qualcuno migliore di me e non mi chiedono più di uscire? Ogni tanto vorrei essere un po’ più leggera, ma proprio non ci riesco, mi sembra sempre di stare in bilico su un filo”

“Il mio migliore amico, la prossima settimana andrà in gita qualche giorno con la sua classe.

Più si avvicina la data più mi sale l’angoscia. So che dovrei essere felice per lui, ma il pensiero di sentirlo molto di meno o che mi possa sostituire con qualche suo compagno di classe mi massacra e non riesco a smettere di pensarci”.

L’abbandono, nella testa di chi lo prova, rappresenta la paura di rimanere solo: anche solo il pensiero di quello che potrà accadere dopo, attiva un forte stato di tensione interna.

 

Quali meccanismi scattano nella testa?

“Ho 17 anni e se mi guardo intorno mi sembra di non aver mai costruito nulla a livello di amicizie. Credo di essere io il problema, ogni volta che stringo dei legami le persone si allontano da me. Non capisco cosa io abbia di così sbagliato e questa situazione mi fa sentire profondamente sola.

Spesso i ragazzi utilizzano le parole “mai”, “sempre” e tendono a interpretare la realtà in funzione del filtro della paura dell’abbandono e a commettere un errore cognitivo.

Vedono, infatti, nei comportamenti, negli atteggiamenti e nelle parole dell’altro solo ciò che può andare a confermare i loro timori.

Frasi o messaggi in cui ci sono anche affermazioni positive vengono interpretati come meno rilevanti e messe in secondo piano.

Cosa accade in queste situazioni?

Quando si attiva il processo che innesca la paura, il pensiero razionale si spegne e il modo in cui si interpreta la realtà cambia.

A livello fisico, inoltre, il cuore inizia a battere più forte, il respiro si fa più affannoso e le mani iniziano a diventare più fredde e anche a sudare.

In certi momenti scatta anche la rabbia nei confronti dell’altra persona, oppure non si riesce più a tollerare il pensiero di stare da soli e dover affrontare la solitudine.

Questa paura impedisce di godere dei rapporti, non permette di vedere le potenziali vie di uscita, ma soprattutto non permette di vedere che nella vita sono state già superate tante situazioni simili e che sono state acquisite le competenze per andare avanti.

Proprio per questo, risulta fondamentale lavorare su se stessi e fare i conti con le proprie paure e con il proprio vissuto di essere abbandonati, mettendo in atto delle strategie efficaci per non farsi più condizionare nelle scelte e nelle relazioni.

E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi tramite il form

by dr.ssa Maria Teresa Napolitano
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