Adolescenti: istruzioni per l'uso.
Parole parole parole
Possono curare o uccidere. Perché?Â
Quanto è importante, ragazzi o meno, pensare prima di parlare, di rivolgersi a qualcuno in un certo modo?
Le parole possono guarire come uccidere e lasciano quelle ferite che difficilmente riusciremo a marginare perché rimarranno sempre nel nostro cuore.
Un graffio lo puoi disinfettare, si rimargina. Ma una ferita all'anima no. Puoi conviverci, superare ma mai cancellare.
Riflettiamo
Quanti casi di cronaca sui suicidi, o tentati suicidi, di adolescenti bullizzati.
Quante persone depresse che invece di trovare conforto negli altri, empatia, ascolto, si vedono piombare nell'indifferenza più grande?
Perché le parole possono davvero uccidere. Anche la persona più forte. Perché quella parola detta per ferire, per far star male, un po' il cuore di chiunque lo ferisce.
Ferite dell'anima
Le ferite dell'anima?
Sono quelle indelebili, quelle che formano una cicatrice profonda. Tu ci puoi convivere, il momento passa... Ma non dimenticherai mai.
Guarigione
Ma le parole possono anche guarire, dare conforto se dette sinceramente, sollevare. Soprattutto se rivolte ai ragazzi più giovani che tendono a credere a ciò che viene loro detto. Proprio perché non hanno ancora formato una propria identità. Perché sono più fragili.
Quante volte vorremmo una parola di incoraggiamento davanti una cosa che vi sta a cuore, un esame, una prova importante.
Quanto è bello sentire dai tuoi genitori la frase "sono orgoglioso di te". E quanto la nostra autostima accresce, quanto siamo stimolati a fare sempre meglio.
Basta poco.
Ed è lì il ruolo fondamentale della famiglia che deve essere esempio, salvagente, che deve lavorare per accrescere giorno dopo giorno, la loro autostima.
Credete sempre in voi stessi, siete i soli veri giudici.
E se avete bisogno di me, potete contattarmi tramite il form