Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

"non sono capace"

2023-07-19 16:46:41

No, non è la frase corretta da dire. Ma perché lo pensiamo?

Paura di sbagliare

 non so” oppure “Io non sono capace di…” sono frasi che possono voler dire molte cose.

Molto spesso rappresentano una corazza contro la paura di sbagliare. Ci si chiude subito a riccio, si rimarca con forza il confine della propria comfort zone per non essere chiamati nemmeno a provare.

Non ce la posso fare, non potrò mai farcela. È questo quello che si vuole dire, che si pensa di se stessi. E allora ci si mette da soli in un angolino, sognando di essere capaci di farsi avanti e provare, ma troppo spaventati da un possibile fallimento.

Senza la capacità di accettare un possibile fallimento, di ammettere (anche con se stessi) di poter sbagliare sono impossibili l’apprendimento, il miglioramento e la crescita.

Va da sé che in questo senso “io non sono capace” è sicuramente il modo sbagliato di affrontare le cose.

“Io non so” inteso come “non lo so adesso e non lo potrò mai sapere” e “io non sono capace” che sottintende “e non lo sarò mai” sono dei limiti autoimposti che bloccano totalmente una persona, le impediscono qualsiasi progresso.

Egocentrici

fianco delle moltissime persone che rifiutano la possibilità di imparare, troppo spaventate dall’idea di sbagliare c’è un’altra tipologia di persone, anch’esse incapaci di progredire e di migliorarsi.

Il motivo però è esattamente l’opposto. Si tratta di coloro che non dicono mai “io non so” che non ammettono mai “io non sono capace”.

Ma non si tratta di chi, per un orgoglio eccessivo, non vuole mai sentirsi “inferiore”. Si tratta di coloro che, non avendo alcuna percezione dei propri limiti, non sanno rendersi conto di non sapere tutto e di non saper fare tutto. 

parlo di quelli che non sanno, ma sono convinti di sapere, che non sanno fare, ma sono certi di essere comunque i più bravi.

È in questi casi che “non so” con il significato di “ma posso impararlo”, o anche “devo impararlo” e “non sono capace”, inteso come “ma posso diventarlo” assumono un significato rivoluzionario.

Chi è troppo sicuro delle proprie competenze difficilmente cercherà di migliorarsi e poiché, spesso, chi è troppo sicuro delle proprie competenze lo è solo perché non ne ha alcuna, questa incapacità di vedere i propri limiti finisce per portare alle stesse conseguenze di limitarsi troppo.

In entrambi i casi la crescita personale è bloccata.

Differenze

Chi è incapace di vedere i propri limiti ha di solito una percezione di sé talmente elevata che non rischia certo di cadere in depressione e sicuramente non è il tipo di persona che si mette in un angolo da sola.

La seconda differenza è che questo tipo di persone crea molti più danni, perché fa cose sbagliate, dà ordini sbagliati senza saperne prevedere le conseguenze.

E mancando totalmente di umiltà sono sempre certi del proprio operato, per cui i fallimenti che provocano sono sempre colpa di qualcun altro, di chi ha eseguito male gli ordini, di chi non ha capito, di chi ha messo in dubbio.

Quindi...

Come sempre, la soluzione sta nel mezzo. Semplicemente non abbiate paura di provare.

Sbagliando si impara e lo dico a chi ha paura e a chi fa finta di non averne.

Nessuno è inferiore o superiore a nessun altro. 

Abbiate la consapevolezza delle vostre abilità e accettate di  inciampare. Solo così si cresce.

E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi


by dr.ssa Maria Teresa Napolitano
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