Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

Dr.ssa Napolitano

Adolescenti: istruzioni per l'uso.

Lo specchio digitale

2023-10-11 17:11:13

Come videochiamate e social possono creare problemi legati all'immagine corporea


Social

Le vetrine dei social network, il numero dei like, l’approvazione social condizionano la percezione del proprio corpo e influenzano l’insoddisfazione verso il proprio aspetto.

Tutto questo è vero non solo per pre-adolescenti e adolescenti, che già fisiologicamente affrontano una fase caratterizzata da grandi cambiamenti, ma anche per giovani e adulti, che si confrontano costantemente con immagini e modelli diffusi dai social media.

In una società tecno-mediata, dove ogni relazione e interazione si svolge online, il confronto tra la propria immagine reale e l’immagine ideale che si vorrebbe raggiungere produce sempre maggiore insoddisfazione.

Selfie dismorfia: piacersi solo con filtri e fotoritocco

La ricerca della perfezione sembra prioritaria e i ragazzi sono spinti a trovare strategie di qualunque tipo pur di apparire più belli e ottenere il maggior numero di like.

Tantissimi adolescenti, ma anche adulti, trascorrono ore a scattare foto e selfie che, prima di essere pubblicati, vengono elaborati con programmi e filtri, per eliminare ogni difetto.

Anche influencer, personaggi famosi e star del web sembrano essere stati contagiati da questa mania.

“Mi sono resa conto di non poter più rinunciare all’utilizzo di filtri sui social. Mi sento più vulnerabile e nuda di fronte alla fotocamera, è come se mi fossi abituata ad una nuova immagine e non mi riconoscessi più”

 

“Quando faccio storie e video da pubblicare online utilizzo sempre un filtro che modifica radicalmente il mio viso. In questo modo riesco a focalizzarmi maggiormente sui contenuti da condividere, senza pensare costantemente alla mia immagine e a come gli altri mi vedono”


Videochiamate: ad una persona su tre non piace la propria immagine online

Le videochiamate sono sempre più diffuse, non sole legate all’ambito scolastico per i ragazzi e lavorativo per gli adulti e diventano uno specchio in cui mentre si parla si vede anche la propria immagine e tutto ciò che può attivare soprattutto in chi tende a guardare i difetti e ciò che non accetta o gli piace.

Si parla di «effetto zoom» per definire l’insoddisfazione per la propria immagine, il viso soprattutto, che molti sperimentano guardandosi nello schermo, proprio come se ci si trovasse sempre di fronte ad uno specchio, nel corso di videochiamate e riunioni online.

In molti casi si ricorre all’utilizzo di tecniche di manipolazione della propria immagine (filtri, illuminazione ecc) e si arriva a concentrarsi più sul proprio viso e su come si appare che sui contenuti in discussione .


Quali conseguenze sugli adolescenti?

Bisogna tener conto di come i ragazzi oggi siano sottoposti, fin da bambini, alla pressione di media e modelli sociali che diffondono una precisa idea di bellezza.

Crescere con l’ossessione dell’apparenza, non sentendosi mai soddisfatti di sé, può determinare vissuti di insicurezza e scarsa autostima.

Non sono ovviamente gli strumenti in sé a determinare effetti negativi, molto dipende dalla modalità con cui vengono utilizzati.

I social possono offrire un modo per connettersi con gli altri, ma possono anche alimentare fragilità già presenti offline.

È fondamentale, dunque, essere sempre attenti e non sottovalutare preoccupazioni e ansie dei ragazzi.

E se avete bisogno del mio aiuto contattatemi

by dr.ssa Maria Teresa Napolitano
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